Rifugiati, Cittalia-Sprar: aumentano i richiedenti protezione in Europa e in Italia
Aumentano in Europa e in Italia le domande di protezione internazionale presentate nel 2011: in Europa sono state 301 mila, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Oltre la metà delle domande sono state presentate in tre paesi – Francia, Germania e Italia – in particolare da persone provenienti da Afghanistan, Russia e Pakistan. In Italia nel 2011 sono state 37.350 le richieste di protezione presentate (con un aumento del 208% rispetto al 2010), di cui il 76% presentate da cittadini nigeriani, tunisini e ghanesi giunti in Italia in seguito a rivoluzione e conflitti avvenuti in Nordafrica. Delle 25.600 istanze esaminate in Italia nel corso del 2011, solo al 40% dei richiedenti protezione internazionale è stata assegnata una forma di protezione (all’8% lo status di rifugiato, al 10% la protezione sussidiaria e al 22% ka protezione umanitaria).
L’andamento delle domande di protezione internazionale e l’esito di queste ultime – in Europa, su oltre 365 mila decisioni prese, solo il 24% è stato favorevole – è fotografato dal rapporto sul Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), curato da da Cittalia e presentato oggi a Milano da Anci e Ministero dell’Interno, insieme all’assessorato alle politiche sociali del capoluogo lombardo. Il Sistema Sprar è costituito dalla rete degli enti locali che realizzano progetti territoriali di accoglienza integrata attraverso le risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Nel 2011, evidenzia il Rapporto, è aumentato il numero di rifugiati e richiedenti asilo accolti nella rete degli enti locali Sprar, con quasi l’11% in più rispetto all’anno precedente.
Nel 2011 sono stati in tutto 7598 i richiedenti asilo e rifugiati accolti dai comuni e dalle province dello Sprar, in prevalenza uomini (79,5% del totale) di età compresa tra i 18 e i 35 anni (72%) e provenienti principalmente da Somalia, Afghanistan, Eritrea, Nigeria e Costa d’Avorio. Aumentano anche i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo provenienti da questi paesi, per un totale di 312 minori accolti grazie al potenziamento della rete di accoglienza per questa categoria particolarmente vulnerabile di migranti: oltre il 40% ha 17 anni, seguiti dal 24% di sedicenni e da quasi il 14% di quindicenni.
I progetti territoriali di accoglienza integrata, realizzati in 128 enti locali (tra comuni, province e unioni di comuni) col coinvolgimento di oltre 200 enti di tutela del terzo settore, hanno favorito l’integrazione socio-economica di un numero sempre maggiore di beneficiari. Nel biennio 2010/2011 ammonta al 67% il totale di uscite dal sistema di accoglienza.