
Protezione dei dati, il Garante Europeo presenta la relazione annuale 2022 (foto Foto di Pete Linforth da Pixabay)
Protezione dei dati, il Garante Europeo presenta la relazione annuale 2022
Il Garante Europeo della protezione dei dati (EDPS), Wojciech Wiewiórowski, ha presentato la Relazione annuale 2022. Tra le priorità: salute, Intelligenza Artificiale e il trasferimento dati verso Paesi terzi
Salute, Intelligenza Artificiale, trasferimento dati verso Paesi terzi sono alcuni dei temi affrontati nella relazione annuale 2022 presentata dal Garante Europeo della protezione dei dati (EDPS), Wojciech Wiewiórowski, l’autorità che assicura la protezione dei dati personali trattati dalle istituzioni UE.
Protezione dei dati, le priorità del Garante Europeo (in sintesi)
In particolare il Rapporto fornisce una panoramica delle attività più significative del Garante Europeo, con particolare riguardo alla supervisione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell’UE.
L’Autorità inoltre, nel 2022, “ha fornito consulenza e condiviso le proprie competenze su argomenti legati alla salute, all’intelligenza artificiale, alle iniziative per aiutare a combattere la criminalità, per citarne alcuni. Le consultazioni legislative, spesso pubblicate sotto forma di pareri o osservazioni formali dell’EDPS – si legge nella nota stampa – mirano a garantire che i dati personali siano trattati in modo sostenibile, secondo i valori europei”.
What are some of key achievements made by the #EDPS in the year 2022?
To find out, check out our video and our Annual Report 2022 Executive Summary: https://t.co/eRiTcGDMbu pic.twitter.com/4Dj6jXIHF6— EDPS (@EU_EDPS) April 27, 2023
Priorità del Garante anche il trasferimento dei dati verso Paesi terzi e il rispetto della normativa dell’UE in materia di protezione dei dati, il monitoraggio e previsione della tecnologia e la promozione dell’innovazione digitale.
“Riflettendo sull’anno 2022, sono orgoglioso dell’impegno dell’ufficio dell’EDPS per trasformare in realtà il diritto fondamentale alla protezione dei dati – ha dichiarato Wojciech Wiewiórowski. – Ciò è stato dimostrato in molti aspetti del nostro lavoro: attraverso le nostre azioni di vigilanza, consulenza politica e legislativa, monitoraggio della tecnologia e, ultimo ma non meno importante, il nostro lavoro per far avanzare il dibattito sul funzionamento e l’applicazione del GDPR”.
