Whatsapp, la chat gratuita più utilizzata al mondo, sta avvisando in questi giorni i suoi utenti di un prossimo cambiamento delle norme a tutela della privacy. Il motivo delle modifiche è da ricercare nel fatto che la società di instant messaging dal 2014 è diventata proprietà di Facebook che ha interesse a far si che tra le due piattaforme si attui uno scambio di informazioni riguardanti gli utenti. Sul sito whatsapp.com si legge che “Nulla di ciò che gli utenti condividono su WhatsApp, compresi i messaggi, le foto, e le informazioni dell’account, sarà pubblicato su Facebook o su altre applicazioni del nostro gruppo di applicazioni per essere visto da altri, e nulla di ciò che viene pubblicato su queste applicazioni sarà condiviso su WhatsApp per essere visto da altri”. Inoltre non sarà consentita la diffusione di banner di terzi sulla chat.

Tuttavia, dall’informativa dell’applicazione si intuisce che gli utenti WhatsApp potrebbero essere destinatari di azioni di marketing tramite l’invio di messaggi promozionali di beni e servizi. Viene comunque garantita la possibilità di gestire tali comunicazioni in modo da evitare lo spam.

Non si tratta di un semplice aggiornamento ma di una vera e propria modifica delle condizioni relative alla privacy”, avvisa Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona. Di conseguenza, avvertono dall’associazione, è di fondamentale importanza leggere attentamente le nuove condizioni e sapere che si può decidere di non condividere le informazioni del proprio account WhatsApp con Facebook.

Il procedimento da seguire in questo caso è il seguente: basta aprire il menù “impostazioni” di WhatsApp, accedere alla voce “account” e revocare la scelta sulla condivisioni delle informazioni dell’account con Facebook togliendo il segno di spunta su “condividi info account”. È inoltre possibile evitare il consenso sulla condivisione di dati prima di accettare i nuovi termini della privacy. Per fare ciò, prima di cliccare su “Accetto” bisogna premere sulla parola “Leggi” all’interno del messaggio informativo. Così comparirà una sezione nella parte inferiore dello schermo accompagnata dal testo: “Condividi le informazioni del mio account WhatsApp con Facebook per migliorare le mie esperienze con le inserzioni e i prodotti di Facebook”. Per disattivare la condivisione dei dati è sufficiente togliere il segno di spunta sulla casella.

“In generale la tutela della privacy”, afferma Davide Cecchinato, “è tanto efficace quanto più la sappiamo affrontare con consapevolezza. La cessione di informazioni personali e l’autorizzazione ad utilizzare i dati da parte di terzi non deve mai avvenire inconsciamente. Non deve mai essere un’operazione automatica e scontata”. Infatti, una volta che i dati vengono ceduti è particolarmente difficile per il consumatore revocare il consenso, soprattutto se i dati sono inviati a terzi di cui non si sa nulla. Le norme attuali, come anche il ricorso all’Autorità Garante, non aiutano ad ottenere efficace tutela a posteriori. Meglio quindi agire preventivamente ed evitare o limitare situazioni di diffusione delle informazioni.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)