“I cittadini che intendono finanziare i partiti politici via sms, app o telefono fisso potranno farlo in modo agevole e veloce, e soprattutto con adeguate garanzie per i loro dati personali. Gli operatori telefonici potranno informare gli utenti e acquisire il consenso con modalità semplificate”. Con il parere reso ad Asstel, il Garante della Privacy ha dato concretezza alla legge 13 del 2014 che prevedeva l’abolizione del finanziamento diretto ai partiti, sostituto da donazioni private e dal versamento del 2 per mille nella dichiarazione dei redditi. “I dati derivanti dalla raccolta fondi”, ha precisato il Garante, “per il loro collegamento anche solo potenziale tra donatore e beneficiario, sono idonei a rivelare le opinioni o le preferenze politiche dei sovventori. Sono quindi dati sensibili, alle quali il Codice privacy riconosce particolari garanzie”.
Già dalla campagna elettorale per le prossime amministrative, gli elettori potranno donare tramite app, sms o il telefono di casa una cifra variabile tra i 2 e 10 euro per sostenere il candidato del partito preferito. In vista di questo imminente debutto, il Garante ha suggerito alle compagnie telefoniche di presentare al più presto le norme che intendono inserire a riguardo nel proprio codice deontologico. In particolare, per la raccolta di fondi effettuata tramite sms, il Garante propone l’inoltro di un messaggio contenente una sintetica informativa e la richiesta di consenso al trattamento dei dati sensibili, anche a vantaggio dei partiti beneficiari. Il successivo invio, ad opera dell’utente, di un sms di conferma potrebbe costituire, eccezionalmente e limitatamente a questi casi, una modalità idonea di manifestazione del consenso per il trattamento dei dati sensibili.
Resta comunque valida la possibilità, per gli operatori telefonici e i partiti politici di informare gli interessati e di acquisire il loro consenso scritto già al momento della  stipula del contratto, o in occasione dell’iscrizione  al partito o della partecipazione a iniziative a suo sostegno. Si potranno inoltre utilizzare appositi banner o pop-up per attirare l’attenzione degli utenti smartphone e appositi messaggi preregistrati per quanto riguarda la telefonia fissa, al fine di rendere l’utente il più informato possibile sul trattamento dei suoi dati personali al momento della donazione. Il consenso al trattamento dovrà essere dato esclusivamente in forma scritta o con modalità equiparabili (tipo appositi form da compilare). Nel caso in cui un partito voglia rendere noti i nomi dei suoi finanziatori, specie quelli per i quali le cui donazioni annuali sono particolarmente generose (sopra i 5 mila euro), i partiti politici sono tenuti ad informare i donors di questa possibilità e ottenere da essi il consenso.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)