Bollette acqua, online tutti i dati dei clienti: stop del Garante Privacy
Online c’erano i dati dei clienti, tanti dati, e tutti liberamente consultabili, con la possibilità di reperire nomi, indirizzi e numeri di carte di credito, anche se parzialmente oscurati. Il rischio? Anche il furto d’identità. Per questo il Garante Privacy ha disposto lo stop alla diffusione illecita dei dati personali relativi ai pagamenti delle bollette sul proprio sito web da parte di una società erogatrice di servizi idrici, la Gori Spa. Nel provvedimento pubblicato online si legge che “al di là dell’indebita diffusione di dati personali che viene a realizzarsi mediante la descritta modalità di visualizzazione delle informazioni sul sito web della Società, deve altresì ritenersi sussistente il rischio di un pregiudizio rilevante per gli interessati (tra gli altri, quello di furto d’identità), in ragione della tipologia e della numerosità dei dati oggetto diffusione”.
Il Garante Privacy ha infatti accertato che accedendo all’area del sito riservata ai clienti, risultavano liberamente consultabili una serie di link a file e cartelle contenenti dati personali, del segnalante e di altri soggetti, che riguardavano operazioni di pagamento effettuate online. Risultavano facilmente reperibili nominativi, indirizzi e persino numeri di carte di credito – anche se parzialmente oscurati – e data di scadenza delle carte. Una pubblicazione ritenuta indebita dal Garante proprio per i rischi cui espone i clienti, fra i quali il furto d’identità. Per questo l’Autorità ha disposto il blocco della diffusione dei dati. La società ha comunicato di aver dato riscontro a quanto richiesto e di aver intrapreso le iniziative per conformarsi alle disposizioni del Codice privacy.