Privacy, accordo UE-USA: più garanzie sul trattamento dei dati personali
Standard di sicurezza più alti e vincolanti garantiranno la protezione dei dati personali nello scambio di informazioni a fini di contrasto alla criminalità tra autorità di polizie e giudiziarie tra le due sponde dell’Atlantico. L’accordo UE-USA, detto “Umbrella Agreement”, è stato approvato oggi da un’ampia maggioranza dei deputati del Parlamento UE. Tale accordo è applicabile al trasferimento di tutti i dati personali, quali nomi, indirizzi o precedenti penali, scambiati tra l’Unione europea e gli Stati Uniti a scopi di prevenzione, individuazione, indagine e perseguimento di reati, compreso il terrorismo. “Il cammino per la protezione dei dati transatlantici sta diventando chiaro”, ha dichiarato il relatore Jan Philipp Albrecht (Verdi, DE). “In futuro ci saranno finalmente norme vincolanti di qualità e diritti chiari per i cittadini di entrambe le sponde dell’Atlantico quando i dati saranno scambiati tra la polizia e le autorità preposte all’applicazione della legge. Dopo sei anni di negoziati, stiamo aumentando la protezione dei dati con gli Stati Uniti a un nuovo livello. I diritti fondamentali dei cittadini saranno meglio protetti rispetto al basso standard attuale di mero reciproco riconoscimento delle norme”.
L’accordo farà in modo che i cittadini di entrambe le sponde dell’Atlantico avranno diritto a:
- essere informati in caso di violazioni della sicurezza dei dati,
- poter correggere le informazioni inesatte
- chiedere il risarcimento dei danni.
Pur non rappresentando una base giuridica per il trasferimento dei dati, l’Umbrella Agreement protegge i dati che sono già scambiati legalmente e le autorità per la protezione dei dati possono verificare il rispetto in qualsiasi momento. L’accordo stabilisce, inoltre, i limiti per trasferimenti di dati successivi e del periodo di conservazione degli stessi.
Il voto favorevole di oggi arriva a seguito di negoziati avviati nel marzo del 2011, dopo che, a seguito delle richieste del Parlamento europeo, nel 2010 il Consiglio aveva autorizzato la Commissione europea ad avviare negoziati su un accordo tra l’Unione europea e gli Stati Uniti in materia di protezione dei dati personali trasferiti in relazione alla cooperazione di polizia e giudiziaria. Un primo risultato era stato raggiunto con l’adozione del Judicial Redress Act da parte del Congresso degli Stati Uniti nel febbraio 2016 che fornisce ai cittadini europei il diritto di chiedere il risarcimento negli Stati Uniti. In seguito, il 18 luglio 2016, il Consiglio ha deciso di chiedere al Parlamento di dare il suo consenso, necessario affinché l’accordo possa entrare in vigore.