Dopo il richiamo della scorsa settimana, l’Agcom ha stabilito che alcune trasmissioni Rai e Mediaset, così come alcune testate giornalistiche, hanno violato il divieto di pubblicazione e diffusione di sondaggi e rilevazioni elettorali sui mezzi di informazione.

Secondo quanto previsto all’art. 8, comma 1, della Legge n. 28/2000, infatti, nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni e fino alla chiusura delle operazioni di voto è espressamente vietato di “rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati, anche parziali, di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori”. Il divieto è rivolto a tutti i mezzi di informazione destinati al grande pubblico attraverso cui è possibile la pubblicazione o la diffusione di contenuti ad una pluralità indeterminata di destinatari.

Conseguentemente, si legge nella nota diffusa da Agcom, “l’Autorità ha dato mandato agli uffici di avviare le contestazioni relative alla violazione del divieto nei confronti delle emittenti televisive RAI e Mediaset, per episodi relativi, rispettivamente, alla trasmissione Mezz’Ora in Più (RaiTre) di domenica 25 febbraio, in occasione dell’intervento di Luigi Di Maio, e alla trasmissione, nella stessa data, Domenica Live in occasione dell’intervento di Silvio Berlusconi”.

L’Autorità inoltre ha ordinato alle testate giornalistiche “Libero Quotidiano”, “il Fatto Quotidiano”, “Giornalettismo” e “Affari Italiani” di pubblicare, con le stesse caratteristiche dell’articolo contestato, la notizia della violazione dell’art.8 della legge n. 28/2000 commessa per aver aggirato, nelle pubblicazioni, in varie forme, incluse quelle che riportano presunti sondaggi asseritamente reperiti in rete, il divieto stabilito dalla legge.

La violazione dello stesso divieto è stata inoltre contestata alle testate “Il Giornale” e “l’Opinione delle libertà” in relazione ad articoli apparsi, rispettivamente, in data 24 febbraio e 23 febbraio 2018”.

“Il Consiglio dell’Autorità ha inoltre deliberato di invitare gli uffici ad avviare analoghe contestazioni nei confronti di siti o pagine web, in cui sono stati pubblicati e diffusi sondaggi.

Infine, l’Autorità, in conformità con il punto 3 delle “Linee guida per la parità di accesso alle piattaforme online durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018” ha disposto la segnalazione, ai cosiddetti operatori Over The Top che partecipano al Tavolo Tecnico di autoregolamentazione (istituito con delibera n. 423/17/CONS), dei contenuti relativi a sondaggi elettorali, anche parziali o assimilabili, pubblicati e diffusi online nei 15 giorni antecedenti al voto.


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