Presentata alla Camera un’interrogazione per tentare di sbloccare i fondi delle multe Antitrust fermi al Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’interrogazione è stata presentata dal deputato Pd Laura Froner e chiede al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro dello Sviluppo economico “in quali tempi si preveda di procedere alla riassegnazione della somma complessiva necessaria alla realizzazione dei progetti e, in particolare, quando si intenda consentire la restituzione delle somme versate in relazione alla retroattività delle disposizioni in materia di cosiddette polizze dormienti”. Come si legge nel testo dell’interrogazione, allo stato risultano riassegnabili oltre 63 milioni di euro.
Nel 2010 risultavano assegnabili oltre 38 milioni di euro derivanti dalle sanzioni Antitrust e da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori. Era stato precisato inoltre che di questa somma (38.830.483,74 euro) erano stati riassegnati dal Ministero dell’economia e delle finanze 14.591.404 euro, che consentivano di finanziare completamente solo le prime due iniziative previste dal decreto di riparto dei fondi (iniziative promosse dalle associazioni dei consumatori e iniziative istituzionali) e parte della terza (iniziative promosse dalle regioni), mentre era stata data garanzia che ulteriori risorse sarebbero state assegnate entro l’anno.
In seguito, la legge di Stabilità del 2012 ha stabilito che le somme versate entro il 31 ottobre 2011 all’entrata del bilancio dello Stato le quali, alla data di entrata in vigore della disposizione, non siano state riassegnate alle pertinenti unità previsionali, sono acquisite definitivamente al bilancio dello Stato per l’importo di 70.714.000 euro. A dicembre 2011 è stato chiarito che la legge ha determinato la non riassegnabilità di una quota rilevante delle risorse affluite in entrata e destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Mentre per le risorse riassegnabili, è stato precisato che quelle versate all’entrata del bilancio dello Stato relative a «Somme derivanti da sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori» affluite al 30 novembre 2011 ammontano complessivamente a euro 134.535.547,9 di cui euro 29.204.965,19 affluite nel periodo settembre-dicembre 2010. Dai 134 milioni di euro, devono essere sottratte le risorse per le quali non si dà corso alla riassegnazione, pari a 70 milioni 714 mila euro.
Di conseguenza, conclude l’interrogazione, “allo stato risultano riassegnabili euro 63.821.547,922”, che possono ex lege essere riassegnate ai capitoli di spesa pertinenti del MSE anche nel corso del 2012. Di conseguenza, l’interrogazione chiede in quali tempi si prevede di riassegnare tali somme.


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