Controlli trasporti agnelli Pasqua 2023 © Essere Animali

Controlli trasporti agnelli Pasqua 2023 © Essere Animali

Pasqua, Animalisti denunciano: agnelli vivi trasportati in condizioni di viaggio pessime

Diverse associazioni animaliste hanno documentato la drammatica realtà del trasporto degli agnelli verso i macelli italiani, tra violazioni delle norme sul benessere animale e condizioni di viaggio pessime. Sei camion sono stati sanzionati dalle forze dell’ordine

A ridosso della Pasqua aumentano i trasporti di animali vivi, in particolare di agnelli di poche settimane trasportati dall’Est Europa ai macelli italiani, con viaggi che durano tra le 24 e le 30 ore di fila. La denuncia arriva da diverse associazioni animaliste, che hanno potuto documentare la drammatica realtà del trasporto degli agnelli verso i macelli italiani, tra violazioni delle norme sul benessere animale e condizioni di viaggio pessime.

Tra queste, il team investigativo di Essere Animali, che ha seguito da vicino questo fenomeno con controlli effettuati a partire dal confine di Gorizia, riscontrando numerose problematiche su 7 camion di più piani che arrivavano da Romania, Ungheria e Slovacchia. Sei di questi camion sono stati sanzionati dalle forze dell’ordine.

Trasporto di agnelli vivi a Pasqua, l’inchiesta

Già nella prima giornata di controlli – si legge in una nota – gli attivisti di Essere Animali hanno riscontrato una situazione molto grave per gli animali, all’interno di un camion proveniente dalla Romania e fermato ad Altedo (BO), trasportati in condizioni di sovraffollamento, con oltre 200 animali in più rispetto al carico previsto. Anche nei giorni successivi – prosegue l’associazione – i trasporti ispezionati hanno permesso di documentare una situazione preoccupante, con violazioni del Regolamento europeo, che si protrae da anni nonostante le denunce e le investigazioni delle associazioni.

“Gli altri 5 camion sanzionati dalle autorità infatti presentavano condizioni di sovraffollamento, con alta densità di animali – alcuni probabilmente non svezzati; i camion erano inadatti al trasporto di agnelli, con partizioni interne inadeguate e diversi agnelli incastrati con il rischio di ferirsi o di finire schiacciati; a questo si aggiunge un problema riscontrato in tutti i controlli, legato al sistema di abbeveraggio, composto da beverini non adatti a giovani agnelli di poche settimane, in quanto strutturati per altre specie. Molti animali quindi finiscono per passare decine di ore su questi camion senza alcun accesso ad acqua e cibo“.

Essere Animali ricorda anche che, nell’Unione europea, l’Italia è il primo importatore di agnelli vivi, davanti a Francia e Grecia: “nel 2022, su un totale di 2.199.832 agnelli macellati nel nostro Paese (fonte Istat), ben 653.303 animali (fonte Eurostat Comext) provenivano dall’estero, principalmente da Ungheria e Romania. Si tratta di animali spesso ancora non svezzati“.

Controlli trasporti agnelli Pasqua 2023 :copyright: Essere Animali
Controlli trasporti agnelli Pasqua 2023
Copyright: Essere Animali

Immagini e video arrivano anche da Animal Welfare Foundation ed ENPA.

“Ogni anno dal 2016, nei periodi di Pasqua e Natale, indaghiamo sul trasporto degli agnelli verso i macelli italiani. In questi anni le violazioni si sono costantemente ripetute e non si vedono miglioramenti – spiega Tea Dronjić, veterinaria di Animal Welfare Foundation. – Questo dimostra chiaramente che, nonostante le multe elevate, le violazioni non diminuiscono. Le autorità italiane dovrebbero intervenire, abolendo queste pratiche vergognose”.

“Le immagini raccolte – afferma Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa – mostrano ancora una volta il fallimento di un sistema produttivo che continua, incurante, a sfruttare animali trattati come merci: ciò che si verifica sulle strade italiane ed europee è la conferma che bisogna vietare il trasporto degli animali in via definitiva, senza più cercare di giustificare questa pratica orribile”.

Il Ministro dell’Agricoltura risponde durante il question time

A seguito della diffusione delle drammatiche immagini raccolte dalle associazioni animaliste nel corso dei controlli pasquali sui trasporti di agnelli, il caso è arrivato in Aula a Montecitorio, in occasione del question time di ieri del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Controlli scarsi e non sono efficaci, le norme sul trasporto di animali in Italia non vengono rispettate”, ha detto Eleonora Evi, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha presentato un’interrogazione diretta al Ministro proprio per evidenziare le drammatiche problematiche che ancora affliggono i trasporti di animali, in particolare quelli su lunga distanza.

Secondo quanto riferito da Essere Animali, “incalzato sulla revisione del Regolamento europeo sul trasporto di animali vivi, il Ministro Lollobrigida ha confermato di non sostenere la proposta del Portogallo, a differenza di quanto precedentemente affermato” (ne abbiamo parlato qui). La nota informativa del Portogallo – ricorda l’associazione – fortemente contestata da molti altri paesi membri, di fatto ripropone lo status quo e chiede di “continuare a facilitare il commercio intracomunitario e l’esportazione di animali vivi, senza concentrarsi su misure volte a vietare o limitare alcuni tipi di trasporto”.

Prendiamo dunque atto di un possibile cambio di posizione da parte dell’Italia, fino ad oggi ambigua nelle sue posizioni a livello europeo e non certo vocale contro il mantenimento dello status quo, a differenza di molti altri stati UE – ha dichiarato la deputata. – Ci aspettiamo di vedere dunque, in coerenza con quanto espresso dal Ministro, il nostro Paese schierato tra quei Paesi che interpretano un ruolo proattivo a livello europeo, per dotare l’UE di un regolamento sui trasporti che metta seriamente al centro il benessere degli animali“.


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