Olimpiadi Parigi 2024, Animal Equality consegna 60 mila firme contro il Foie Gras (Foto di takedahrs da Pixabay)

I rappresentanti di Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali, hanno consegnato al comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024 oltre 60.000 firme a sostegno della campagna che chiede di rimuovere il Foie Gras dai menù dell’evento. La controversia è emersa dopo l’annuncio che il Foie Gras sarà servito agli ospiti VIP nei saloni di lusso durante i Giochi, il cui inizio è previsto per il 26 luglio.

Gli organizzatori delle Olimpiadi sono stati criticati per questa decisione, che secondo i sostenitori degli animali è “completamente contraria all’etica dei Giochi”. Nonostante l’impegno a rendere vegetariano o vegano il 60% dei 13 milioni di pasti offerti durante l’evento, la presenza del Foie Gras continua a suscitare indignazione.

La call to action di Animal Equality

Ad aprile, la presidente di Animal Equality, Sharon Núñez, ha contattato il Presidente, il Direttore generale e il Direttore esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale per discutere del piatto controverso, senza ricevere risposta. Dopo aver lanciato una petizione il mese successivo, l’organizzazione ha scritto una seconda lettera al Comitato Olimpico Internazionale e al Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, esprimendo preoccupazione per l’impatto dell’industria del Foie Gras sul benessere degli animali, sul degrado ambientale e sulla salute pubblica globale. La lettera ha ricevuto il sostegno dell’ambientalista Chris Packham, dei campioni olimpici Marcus Daniell e Dotsie Bausch, oltre che di numerosi accademici di fama mondiale.

Sharon Núñez, dunque, Presidente e Co-Fondatrice di Animal Equality, ha dichiarato: “Il Foie Gras è il risultato dell’alimentazione forzata degli animali, una pratica che consiste nell’obbligare anatre e oche a ingerire grandi quantità di cibo, illegale in molti Paesi. I Giochi olimpici non possono assecondare un’industria che danneggia gli animali attraverso una pratica criticata dalla comunità scientifica. Il mondo ci guarda e gli organizzatori dei Giochi sono chiamati a eliminare il Foie Gras dal menù”.

Le precedenti indagini condotte da Animal Equality

Dal 2012 Animal Equality ha condotto più di una dozzina di indagini sull’industria del Foie Gras in Francia e Spagna, denunciando lo sfruttamento di questi animali costretti a ingerire enormi quantità di cibo fino a causare l’ingrossamento del loro fegato, affetto da una vera e propria malattia. L’organizzazione ha raccolto centinaia di ore di filmati che mostrano anche animali confinati in gabbie metalliche, soggetti a difficoltà respiratorie, infezioni agli occhi, ali e becchi rotti.

Per questo, molti Paesi del mondo, tra cui Italia, Regno Unito, Danimarca, Germania, Polonia, Norvegia, Lussemburgo, India e Turchia, hanno messo fuori legge la produzione di Foie Gras ottenuto con l’alimentazione forzata. Questa pratica è stata condannata anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e da un rapporto del Comitato scientifico veterinario dell’Unione europea, che ha giudicato l’alimentazione forzata “dannosa per il benessere degli animali”.

Con oltre 60.000 firme consegnate, la pressione pubblica e il sostegno di figure influenti potrebbero spingere il Comitato organizzatore a rivedere la propria decisione, eliminando il Foie Gras dai menù e dimostrando un impegno concreto verso il benessere animale?


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