Il binomio tra giovani e gioco d’azzardo sembra diventare sempre più stretto. Secondo i dati di Espad Italia, circa un milione di studenti ha giocato d’azzardo almeno una volta. Di questi, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, 70.000 ragazzi tra i 14 e i 17 anni sono giocatori problematici.

Per educare e sensibilizzare i ragazzi al gioco responsabile, solidale e legale è dedicato il progetto “Non fare della tua vita un gioco”, coordinato da Adiconsum e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto, realizzato in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori A.E.C.I. Lazio e Codici, mira a promuovere lo sport e i suoi ideali come contro altare al gioco d’azzardo. Correttezza, lealtà, sacrificio, trasparenza e rispetto delle regole sembrano infatti gli antidoti più efficaci per prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia e delle altre forme di disagio ad essa correlate.

Tra le attività del progetto ci sono un’indagine demoscopica nazionale di giovani dai 15 ai 25 anni, l’attivazione di un servizio di informazioni e supporto con una helpline di prima assistenza e orientamento via telefono, chat e indirizzo mail dedicato per i soggetti con possibili problemi di ludopatia, una campagna di comunicazione sociale.

Ma “Non fare della tua vita è un gioco” è soprattutto un tour itinerante nelle piazze o presso fiere, università e scuole nelle regioni italiane dal nord al sud del Paese per stimolare i partecipanti ad una riflessione sulle implicazioni negative del gioco d’azzardo e di quelle positive legate ad una cultura del gioco consapevole e moderato e soprattutto dallo sport.

Si parte, venerdì 3 maggio, con un triplice appuntamento per i giovani: a Milano, Roma e Cagliari. I giovani, suddivisi in squadre, troveranno ad attenderli uno Stand allestito con un percorso ludico-esperienziale in cui potranno mettersi alla prova con giochi di logica e abilità, materiale informativo e gadget e dove potranno incontrare dei testimonial di eccezione, personaggi famosi che si sono distinti per la loro dedizione e i loro successi nello sport, ai quali porre domande, chiedere autografi e scattare selfie.

A conclusione del tour, Adiconsum organizzerà una conferenza-spettacolo finale per presentare i risultati e le attività implementate dal progetto con il coinvolgimento di rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, associativo, mediatico nonché il pubblico dei consumatori, in particolare delle giovani generazioni.


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