Sicurezza dei bambini al primo posto con la campagna di sensibilizzazione “Bimbi in auto”. Usare il seggiolino, usare le cinture di sicurezza, rispettare le norme sulla sicurezza stradale e sul corretto trasporto dei bambini in automobile perché ci sono ancora troppi incidenti e troppe famiglie non assicurano in modo corretto i più piccoli nei viaggi in auto: questo l’obiettivo dell’iniziativa, presentata questa mattina al Ministero della Salute, che l’ha realizzata insieme al Ministero dei Trasporti, alla Polizia di Stato e alle associazioni dei pediatri (Sip, Simeup, Sipps, Acp).

I materiali informativi saranno diffusi negli ambulatori pediatrici, negli ospedali, nei consultori e tramite mass media. La campagna del Governo, informa una nota, “vuole sollecitare e coinvolgere il mondo degli adulti sulla necessità di assicurare i bambini – sempre e correttamente – a idonei sistemi di ritenuta durante i viaggi in auto, lunghi o brevi che siano. Seggiolini e cinture devono essere adattati alle dimensioni dei bimbi e omologati ai sensi di legge”. La normativa degli ultimi anni ha di molto migliorato il livello di sicurezza, ma si è ancora lontano dall’obiettivo “Vision zero” di non avere minori vittime di incidenti stradali. Nel 2017 in Italia le vittime fino a 14 anni sono state 25 e ben 8.396 sono stati i piccoli feriti, molti dei quali con esiti invalidanti permanenti. Nella maggior parte dei casi non erano assicurati efficacemente al seggiolino o erano seduti accanto al guidatore in condizioni di totale vulnerabilità.

Ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo: “La sicurezza stradale è un tema trascurato, che invece mi sta molto a cuore. Come ministro della Salute, come medico e come futura mamma. Gli incidenti stradali sono la principale causa di invalidità acquisita e la prima causa di morte dei bambini. Il ministero della Salute si farà promotore insieme a tutto il Governo di nuove iniziative legislative e di campagne di informazione. Per diffondere una migliore cultura della prevenzione degli incidenti stradali valorizzeremo il ruolo dei pediatri e dei medici di medicina generale che sono ogni giorno in prima linea nei rapporti con i cittadini”. Da ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è arrivato “un impegno personale che diverrà presto un obbligo di legge”, ovvero che “dovrà essere sempre installato sui seggiolini auto un dispositivo anti abbandono – ha detto Toninelli – Basta una piccola modifica al Codice della strada, un piccolo intervento normativo per scongiurare tante morti assurde: per evitare che un banale momento di distrazione possa trasformarsi in una tragedia”.

L’articolo 172 del Codice della strada (qui le norme nel dettaglio) prevede l’obbligo d’uso del seggiolino omologato e adeguato al peso del bambino fino a 1 metro e 50 cm di altezza. La normativa prevede poi, a seconda del peso del bambino, l’uso dell’ovetto (sui sedili posteriori e in senso opposto di marcia) e quello del seggiolino o dell’adattatore. Oltre i 36 kg oppure oltre 1 metro e mezzo di altezza, vanno usate le cinture di sicurezza. Secondo alcune indagini, in media una famiglia su cinque non usa il seggiolino auto, o non lo usa costantemente, oppure lo usa in modo scorretto. Di questi, il 65% ammette di non usarlo in modo continuativo, il 27% lo usa in modo non corretto, l’8% non lo usa proprio.

La campagna coinvolge anche i pediatri. “Fornire alle famiglie materiali di facile lettura, con poche ma importanti informazioni, è uno dei modi per fare efficacemente prevenzione – afferma il presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani –  L’educazione sanitaria è fondamentale in ogni campo della prevenzione, compreso quella degli incidenti stradali.  Ecco perché i pediatri italiani aderiscono a questa iniziativa, impegnandosi anche a diffondere i messaggi della campagna”.

 

Notizia pubblicata il 25/07/2018 ore 17.18


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