Con un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Milano, il Codacons ha chiesto oggi alla magistratura di estendere l’inchiesta sul fallimento di Mercatone Uno, indagando per la possibile fattispecie di insolvenza fraudolenta. Non solo. L’associazione lancia oggi una azione collettiva riservata ai clienti e ai lavoratori dell’azienda, che hanno subito un danno evidente dai comportamenti illegittimi posti in atto.

Alla base dell’esposto del Codacons, la circostanza emersa negli ultimi giorni secondo cui i punti vendita di Mercatone Uno avrebbero continuato ad accettare dai consumatori acconti e pagamenti per merci e mobilio vario, nonostante l’assoluta carenza di merce nei magazzini dovuta alla mancanza di finanziamenti e liquidità già negli ultimi mesi del 2018. “Se tale ipotesi dovesse trovare riscontro”, spiega l’associazione, “si configurerebbe il reato di insolvenza fraudolenta sulla base dell’art. 641 del codice penale secondo cui “Chiunque, dissimulando il proprio stato d’insolvenza, contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla è punito, a querela della persona offesa, qualora l’obbligazione non sia adempiuta, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a euro 516.”

Parte inoltre oggi una azione collettiva riservata ai lavoratori e ai clienti di Mercatone Uno coinvolti nel fallimento della società: sul proprio sito internet il Codacons mette a disposizione il modulo di costituzione di parte offesa che dipendenti e utenti possono presentare alla Procura di Milano (che già indaga sul caso), per segnalare la propria posizione di soggetto danneggiato e avviare l’iter per ottenere il risarcimento nelle successive fasi giudiziarie.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)