Lidl, Essere Animali: violenze nell’allevamento di maiali di un fornitore del discount
Essere Animali diffonde immagini di violenze nell’allevamento di maiali di un fornitore di Lidl e denuncia l’allevamento ai Carabinieri Forestali di Forlì-Cesena
Essere Animali diffonde ancora una volta immagini che testimoniano terribili violenze nei confronti degli animali all’interno di un allevamento di un fornitore della catena di discount Lidl, al centro di una campagna europea da parte delle associazioni per la tutela degli animali dal 2022.
Dopo le immagini diffuse a inizio ottobre, in cui venivano mostrati gravi maltrattamenti nei confronti dei polli in un allevamento di un fornitore del marchio, a distanza di poco più di un mese Essere Animali mostra ciò che accade in un altro allevamento della stessa azienda in provincia di Forlì-Cesena, che rifornisce Lidl anche con prodotti a base di carne di maiale.
L’allevamento, quindi, è stato denunciato da Essere Animali ai Carabinieri Forestali di Forlì-Cesena.
“Dopo oltre due anni di campagna e richieste di adesione agli standard dello European Chicken Commitment, sollecitiamo ancora una volta Lidl a impegnarsi a fare di più iniziando dai polli, gli animali terrestri numericamente più allevati. Recentemente, oltre che in Francia, anche Lidl Germania ha sottoscritto una politica allineata all’ECC, il che dimostra la fattibilità delle nostre richieste. È ora che anche in Italia Lidl prenda una posizione e un impegno per i polli”, afferma Brenda Ferretti, responsabile campagne di Essere Animali.
Lidl, Essere Animali: nell’allevamento animali feriti e non curati
“Le immagini risalgono al periodo di aprile-maggio 2024 – spiega l’associazione – e quello che colpisce, oltre a condizioni ambientali e pratiche inadeguate, è l’aggressività degli operatori e del medico veterinario nei confronti degli animali e le condizioni igienico-sanitarie estremamente carenti“.
Spiega ancora Essere Animali: “gli operatori, formati evidentemente in maniera inadeguata e insufficiente, e il medico veterinario gestiscono gli animali con un atteggiamento violento e punitivo: invece di instaurare con loro un rapporto di fiducia, ad esempio premiando i maiali quando adottano un comportamento utile, li picchiano con bastoni, anche senza un apparente motivo”.
“Nell’allevamento – prosegue l’associazione – sono presenti numerosi suini malati o morenti, che non vengono curati e che in alcuni casi muoiono lentamente di stenti. Un suino con un grave ascesso non viene isolato in zona infermeria per essere curato”.
Un’altra grave problematica emersa dalle immagini diffuse da Essere Animali è “il taglio sistematico della coda, una pratica che viola la Direttiva 2008/120/CE, e le morsicature da parte degli altri animali”, a cui si aggiungono “preoccupanti criticità a livello igienico-sanitario“.