
Inaccessibili le mail Libero e Virgilio, Federconsumatori chiede un indennizzo per gli utenti (foto Pixabay)
Inaccessibili le mail Libero e Virgilio, Federconsumatori chiede un indennizzo per gli utenti
A seguito del disservizio che ha colpito gli utenti di Libero Mail e Virgilio Mail, Federconsumatori ha diffidato l’azienda a ripristinare il servizio, chiedendo un indennizzo per gli utenti coinvolti. Confconsumatori è pronta a segnalare all’Antitrust: “Da accertare eventuali condotte scorrette sanzionabili”
Sono numerose le segnalazioni ricevute da Federconsumatori, in tutta Italia, a causa del prolungato disservizio che da giorni interessa gli utenti in possesso di caselle di posta elettronica libero.it e virgilio.it. L’azienda Italiaonline – si apprende dall’Ansa – “prevede di ripristinare Libero Mail e Virgilio Mail entro le prossime 24/48 ore“, ma i danni causati sono tanti, denuncia Federconsumatori.
“Il servizio – spiega l’associazione – è sospeso da sabato. I danni che tale sospensione sta causando sono innumerevoli per gli utenti: dalla mancata notifica dell’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronici, all’impossibilità di attivazione dello spid, dal mancato accesso a corsi on line per mancanza di ricevimento di link o credenziali, al mancato accesso a servizi on line laddove fosse necessario il ripristino delle password attraverso mail, o ancora al mancato ricevimento di ricette od impegnative mediche o documentazione urgente, solo per citare gli esempi più rilevanti”.
Ma quali sono le cause del disservizio? “Nelle scorse settimane – spiega una nota dell’azienda diffusa da Libero – al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo. Purtroppo, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso. Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, la soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati“.

Disservizio Libero e Virgilio, Federconsumatori diffida l’azienda a ripristinare il servizio
Federconsumatori, intanto, ha sollecitato l’azienda Italiaonline a ripristinare al più presto il servizio, fornendo chiara e tempestiva informazione circa le cause del disservizio e l’eventuale data breach, finora scongiurato stando alle dichiarazioni della società.
“È fondamentale garantire a tutti gli utenti coinvolti un trasparente e costante aggiornamento sul ripristino del servizio e sulla sicurezza dei propri dati – afferma l’associazione. – Inoltre, a seconda della natura del problema, laddove possibile, chiediamo di impostare un reinoltro automatico della posta ricevuta dagli utenti all’indirizzo di recupero indicato dall’utente al momento della registrazione”.
Inoltre, Federconsumatori “ha chiesto di riconoscere un congruo ristoro/risarcimento per i danni patiti, in considerazione non solo degli utenti che hanno acquistato servizi “premium”/a pagamento, ma anche di tutti gli utenti che, seppur non corrispondano alcun importo per l’utilizzo della casella di posta, si sono trovati e si trovano tuttora in forte disagio”.
“La posta elettronica riveste un ruolo talmente importante nella vita e nell’attività dei cittadini, che può essere considerata a pieno titolo alla stregua di un servizio universale, e che, come tale, va garantito e tutelato“, ricorda infine l’associazione, che invita i cittadini coinvolti a tenersi aggiornati, presso i suoi sportelli, sul sito e sulle pagine social, circa l’evoluzione della vicenda e la possibilità di ottenere un indennizzo.
Confconsumatori pronta a segnalare all’Antitrust
Confconsumatori invita tutti gli interessati “ad inviare un reclamo formale a Italiaonline Spa, – afferma Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori – per contestare la mancata fruizione del servizio”. “A tal riguardo – continua Festelli – consigliamo di inserire nel reclamo, oltre alle circostanze del disservizio subito, anche la richiesta di un ristoro per il disservizio”.
Nel frattempo, l’associazione ha inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’Agcom) per chiedere, oltre alla riattivazione immediata del servizio, anche la garanzia che siano state attivate le misure necessarie per tutelate i dati personali degli utenti coinvolti.
“Confconsumatori – conclude Nuccia Lisi, responsabile nazionale settore telecomunicazioni – segnalerà inoltre nei prossimi giorni l’accaduto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), affinché accerti eventuali condotte scorrette sanzionabili”.
