Stranieri in Italia: abolire tassa sul permesso di soggiorno
La tassa sul permesso di soggiorno va abolita. O quantomeno fortemente ridotta. Altrimenti, da lunedì 30 gennaio, entrerà in vigore il decreto firmato Maroni-Tremonti del precedente Governo: una batosta che prevede il pagamento di 80 euro per un permesso di soggiorno annuale, di 100 euro biennale, di 200 euro per una carta di soggiorno.
L’appello arrivare dal portale dell’immigrazione Stranieri in Italia. Il decreto che dovrebbe entrare in vigore da lunedì prossimo prevede, per chi chiede il primo rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, il pagamento (oltre ai 30 euro richiesti da poste italiane per il servizio e al contributo di 27,50 euro per la stampa del permesso elettronico), di 80 euro se il permesso è annuale, di 100 euro se il permesso è biennale e di 200 euro se è un permesso per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno. Afferma Stranieri in Italia: “Il governo Monti aveva promesso di rimodulare la nuova tassa sul permesso di soggiorno. Che fine hanno fatto le sue buone intenzioni?”.
Il balzello entrerà in vigore tra meno di una settimana. “Lo scorso 4 gennaio i ministri Cancellieri e Riccardi avevano annunciato “un’approfondita riflessione” per rendere la tassa più equa, con l’obiettivo dichiarato di rimodularla in base al reddito e al numero di familiari. Da allora tutto tace, ma milioni di persone contano con angoscia i giorni che li separano dal salasso”, afferma il portale, per il quale “la tassa sul permesso va cancellata. È ingiusta e smodata. Viene chiesta a fronte di un servizio largamente inefficiente. Colpirà famiglie che già sentono tutto il peso della crisi economica e già pagano il prezzo di tutte le manovre con le quali si cerca di fronteggiarla”.
“Se il nuovo governo non ha la voglia, il coraggio o la forza per eliminarla, almeno la riduca drasticamente, subito, prima che entri in vigore quel decreto figlio di una stagione politica xenofoba che speriamo finalmente superata. È l’ appello – afferma Stranieri in Italia – che lanciamo ai ministri Cancellieri e Riccardi, al presidente Mario Monti e a tutte le forze politiche che vorranno appoggiare questa battaglia”.
E ora di finirla con queste menate dobbiamo pagare noi cittadini consumatori di nulla
Elamarmora
Cosa ci si può aspettare da Giulio Tremonti, giustamente definito “il timoniere del Titanic” in un recente libro che racconta la sua storia? Eppure l’ex ministro continua a filosofeggiare da Fabio Fabio e attraverso il suo ultimo libro: ma si rende conto di dove ha condotto la nave Italia (o Concordia)?
sono stato per lavoro due giorni a Firenze al momento di pagare oltre alle spese per l’albergo mi sono visto mettere 8 euro per la tassa di soggiorno.Sono Italiano e per spostarmi in un altra città e magari visitarla con comodo devo pagare una tassa . Agli stranieri, che risiedono sul nostro territorio possono circolare liberamente godere dei servizi che io come tanti altri lavoratori paghiamo con le nostre tasse, non si chiede niente. Io non sono un cittadino di serie B e lo straniero non può pensare di non partecipare alle spese che tutti noi dobbiamo sostenere soprattutto in un momento come questo dove si chiedono sacrifici pesantissimi.