“L’Iva sul latte vegetale non può essere la stessa di Ferrari e Rolex. Portiamola dal 22% al 4%”. E’ quanto chiede Lorenzo Lombardi, insegnante di Yoga, Vegano, esperto e consulente sulla Green Economy, che ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org per difendere gli interessi dei celiaci, di chi è intollerante al latte o, più semplicemente, di chia ha fatto una scelta vegan (circa 400mila italiani).
Oggi è fondamentale sostenere e creare un’economia che non depauperi l’ambiente, ma se ne prenda cura, un’economia che non viva sulla pelle degli animali, ma che invece unisca lavoro e rispetto per ogni forma di vita. “Chiediamo che anche ai latti vegetali sia applicata l’IVA al 4%, la stessa Iva che vi è per altri beni di prima necessità” si legge nella petizione.


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1 thought on “Il latte di soia non è un lusso, petizione per abbassare l’IVA

  1. sono una convinta seguace della green economy e degli stili sostenibili e simpatizzante vegana, il latte di soya non può essere un lusso! E’ il latte del futuro per celiaci e non

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