Da lunedì 2 ottobre sarà attivo un numero verde sui problemi del gioco d’azzardo. Il Telefono verde di aiuto 800558822 coprirà l’intero territorio nazionale, sarà attivo in via sperimentale fino al 31 marzo 2018 e garantirà sostegno dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00 alle persone in difficoltà con il gioco d’azzardo. A gestire il numero è l’Istituto Superiore di Sanità. L’iniziativa rientra in un piano di ricerca, formazione e informazione finanziato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e affidato, nella sua realizzazione, al Centro nazionale dipendenze e doping dell’ISS. Ci saranno anche due ricerche, una sui cittadini maggiorenni, l’altra sui minorenni dai 14 ai 17 anni, che saranno pubblicate entro marzo 2018.

Il numero verde darà informazioni ai cittadini sulle risorse territoriali dedicate all’azzardo, come i servizi sociosanitari che si occupano di ludopatia e quelli in grado di gestire i problemi socio-economici e legali legati al sovraindebitamento, nonché i numeri regionali dedicati all’azzardo. Il servizio, spiegano dall’Iss, si rivolgerà anche agli operatori sociosanitari, in modo da permettere loro di fare rete fra servizi che trattano il disturbo da gioco d’azzardo, e sarà a disposizione anche degli operatori di gioco che “troveranno un sostegno adeguato per affrontare situazioni di particolare problematicità socio-sanitaria”.

Il numero verde rappresenta un servizio prezioso che informa sulle strutture sanitarie a disposizione delle persone in difficoltà nella relazione con il gioco d’azzardo. Tra l’altro – spiega Alessandro Aronica, Vice Direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli – il servizio consentirà anche di arricchire il quadro informativo del giocatore problematico. Questa iniziativa testimonia della volontà comune di guardare al settore del gioco in una logica unitaria, con la massima concreta attenzione anche ai profili sanitari, per prevenire e contenere i rischi nell’ambito di un approccio regolato e non proibizionista. Tutto il progetto di collaborazione avviato già due anni orsono tra i Monopoli e l’ISS va in questa direzione”.

Il Telefono verde, spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, è “un osservatorio importante per monitorare le problematiche e i bisogni sanitari legati al giocatore problematico”. Col telefono verde sui problemi dell’azzardo, prosegue Ricciardi, “abbiamo anche l’opportunità di collegare la richiesta di assistenza con l’offerta sanitaria disponibile sul territorio. Con l’intero progetto vogliamo inoltre fornire conoscenze validate scientificamente per contrastare gli aspetti problematici correlati al gioco d’azzardo”.

Nel progetto complessivo rientra infatti la realizzazione di due studi: uno sui maggiorenni (su un campione di 12 mila cittadini di oltre 200 comuni), l’altra sui ragazzi fra 14 e 17 anni, che coinvolgerà 200 scuole superiori di secondo grado a livello nazionale, con la somministrazione di un questionario online a un campione di 15 mila studenti, previo consenso informato dei genitori. Questo secondo studio partirà con il nuovo anno scolastico tra settembre e ottobre. La pubblicazione dei risultati di queste ricerche è prevista per marzo 2018.


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