Fermare la malavita che opera attraverso il gioco d’azzardo illegale: è la richiesta che arriva oggi dall’Adoc, proprio all’indomani dell’annuncio della possibile apertura di nuove sale per il poker live – anche se proprio oggi arriva una smentita sulla presenza di disposizioni sulle sale da gioco nella legge di Stabilità. Come sia (si vedrà con l’approvazione della legge) l’associazione punta i riflettori sui proventi del gioco d’azzardo illegale, stimati al ribasso in un giro d’affari di 20 miliardi di euro l’anno, con il connesso aumento di usura e ludopatia. La dipendenza da gioco ormai interessa circa 900 mila italiani, afferma l’associazione, che chiede di rafforzare i controlli.
“Contrastare la malavita nel settore dei giochi d’azzardo è un imperativo – dichiara Lamberto Santini, presidente dell’Adoc – ogni anno il gioco illegale fattura circa 20 miliardi di euro, senza contare il fenomeno del gioco illegale effettuato online. Tra le conseguenze più gravi l’incremento dell’usura, con gravosi interessi esponenziali a carico delle vittime e della ludopatia. Sono circa 900 mila i giocatori patologici italiani adulti, più un 10% circa, stimiamo, di minorenni dipendenti. Fenomeni che vanno assolutamente contrastati, utilizzando anche parte delle rendite del gioco d’azzardo legale. Siamo convinti che parte degli incassi lo Stato debba investirli sia nella cura e nella prevenzione della ludopatia, sia nell’assistenza sociale e nella lotta alla malavita. In questo senso plaudiamo alle iniziative portate avanti dal Ministro Balduzzi, a cui diamo il nostro pieno sostegno nella sua attività”.
 


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