Festival Sviluppo sostenibile, ASviS: 17 giorni per 17 obiettivi
17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere nei prossimi 13 anni. Tanto è il tempo che resta per raggiungere i traguardi fissati dall’ Assemblea Generale dell’Onu nell’Agenda 2030, sottoscritta anche dall’Italia. Sono obiettivi che muovono da un sentire comune: l’attuale sistema in cui viviamo non è più sostenibile, urge ripensarlo a 360°, non solo in chiave economica, ma anche ambientale, sociale e culturale.
Per sensibilizzare su questi argomenti, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS), con i suoi 160 aderenti, promuove dal 22 maggio al 7 giugno un grande confronto sulle sfide del nostro tempo: povertà, lavoro, educazione, disuguaglianze, energia, infrastrutture, cooperazione internazionale e ambiente. Un Festival che durerà 17 giorni (uno per ognuno dei Sustainable Development Goals) durante i quali si svolgeranno circa 200 eventi sull’intero territorio nazionale.
“Una tale mobilitazione è il segnale di una straordinaria vitalità del nostro Paese e dell’interesse per tematiche da cui non dipende solo il nostro futuro, ma anche il presente, così pieno di incertezze, ma anche di opportunità”, ha sottolineato il Presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione. “Il Festival sarà una grande occasione di confronto e di condivisione di pratiche virtuose che possono cambiare il nostro modello di sviluppo e, quindi, le politiche, le strategie aziendali e i comportamenti individuali. Alla fine di questa manifestazione, ci sarà bisogno dell’impegno di tutti per mettere in pratica le buone idee utili per portare l’Italia, e non solo, su un sentiero di sviluppo sostenibile”.
Secondo un sondaggio realizzato per la Fondazione Unipolis, si osserva come l’84% degli italiani si dice favorevole a politiche per lo sviluppo sostenibile, una percentuale che sale al 93% tra i giovani, i quali vedono come prioritarie le politiche a favore della protezione dell’ambiente molto più degli anziani. Solo pochi però conoscono l’Agenda 2030. Infatti, la percentuale di chi è informato “poco” e “per niente” si attesta al 77%, decisamente più alta di quella di chi si dichiara “abbastanza informato” (17%) e “molto informato” (5%). Sembra quindi che la sostenibilità sia diventata una parola sulla bocca di tutti ma approfondita da pochi.
Questo primo anno e mezzo di tentativi per mettere in pratica l’Agenda 2030, sottoscritta da tutti gli Stati del mondo nel settembre 2015 all’Onu, ha fatto registrare alcuni importanti passi avanti, soprattutto per quanto riguarda la definizione condivisa degli indicatori attraverso cui misurare il progresso, ma ha evidenziato anche le grandi difficoltà che il mondo deve affrontare: i passi indietro dell’amministrazione americana sulla politica energetica, l’esplodere del fenomeno delle migrazioni in dimensioni che i Paesi più sviluppati non riescono a gestire in modo ordinato e lungimirante, l’accelerarsi degli effetti del cambiamento climatico con conseguenze ancora difficili da valutare.
Anche in Italia sono stati fatti dei progressi, con la messa a punto di una bozza di Strategia per lo sviluppo sostenibile, l’elaborazione di una bozza di Strategia energetica, l’approvazione di una legge delega sul tema della lotta alla povertà e la preparazione di un Piano nazionale per l’adattamento al cambiamento climatico, ma tutto questo deve ora passare dalle intenzioni ai fatti, guardando anche alla necessità di una maggiore cooperazione internazionale perché nessun Paese oggi può pensare di avere uno sviluppo sostenibile “da solo”.
Il Festival, secondo le intenzioni degli organizzatori, deve contribuire a costruire questi valori. Tra i diversi eventi, ve ne sono tre di particolare rilievo, il 22 maggio a Napoli, il 1° giugno a Milano, il 7 giugno a Roma, organizzati direttamente dal Segretariato dell’ASviS.
Sul sito del Festival è possibile trovare tutte le informazioni sul calendario degli eventi filtrato per data, luogo o tema, l’elenco dei protagonisti. Attraverso il bottone “partecipa” è anche possibile trovare forme di impegno in prima persona. Inoltre ogni giorno del Festival, il sito presenterà uno dei 17 Goal dell’Agenda 2030 dell’Onu: audiointerviste, video dei testimonial e altri materiali per fare luce sull’Obiettivo, dalla lotta alla povertà (Obiettivo 1) alla costruzione della Partnership internazionale (Obiettivo 17) necessaria per un mondo di pace e di progresso. L’intero Festival potrà anche essere seguito sui principali social: Facebook, Twitter, Linkedin e Instagram.
Notizia pubblicata il 22/05/2017 ore 17.01
