Fipe: Natale e Capodanno, tutti a casa
Natale tutto in casa. Capodanno, anche. E se si cambia rispetto alla tradizione, lo si fa certamente alla ricerca di compagnia, ma soprattutto per risparmiare o perché si hanno meno soldi a disposizione. Il 40% di chi infatti ha deciso di non trascorrere le feste natalizie come lo scorso anno (gli italiani sono abitudinari: questa è la soluzione indicata da otto persone su dieci) lo farà o per risparmiare (22%) o perché ha meno soldi (18%). È quanto emerge da un’indagine Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) relativa al rapporto fra italiani e feste natalizie. “C’era da aspettarsi che il clima di austerità – commenta Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – spingesse gli italiani a trascorrere il Natale a casa: una festa che già di per sé richiama ai valori dell’atmosfera di intimità e di familiarità”.
L’88,5% degli intervistati rimarrà a casa per il periodo delle feste. Otto italiani su dieci trascorreranno le feste come lo scorso anno, mentre l’8,5% dichiara che cambierà rimanendo di più a casa e il 5% che cambierà, uscendo di più. Ammonta al 10,5% la percentuale di coloro che si concederà una vacanza durante la festa e dichiara di andare via qualche giorno (9,5%) o per tutto il periodo natalizio (1%), anche se fra chi andrà via trascorrerà Natale fuori casa solo il 2,5% del campione, mentre a Capodanno la percentuale sale al 6%. Coloro che si concederanno la vacanza per un periodo non inferiore ai cinque giorni, nell’85% dei casi resteranno in Italia e solo nel 13,5% andranno all’estero.
È minima la percentuale di persone che trascorrerà Natale fuori casa (2,5% in calo dello 0,5% rispetto al 2010). In quest’ultimo caso ci si orienta verso questa scelta soprattutto per il pranzo del 25 dicembre (2,5%), piuttosto che per il cenone (1,5%) e a decidere in questo senso sono soprattutto le donne e i più giovani. Lo stesso orientamento si registra anche fra i residenti del Nord Est (4,5%) e del centro Italia (4%). Chi passa Natale fuori casa sceglie il menù tutto incluso e considera che la spesa sia “giusta” se il prezzo è di 50 euro a persona.
Anche a Capodanno, la casa continua a essere la scelta principale raccogliendo circa i tre quarti del campione: a fine anno sarà in casa il 69% degli italiani, con un 1,5% che andrà invece in un locale a ridosso della mezzanotte per il brindisi e un 3% di persone che abbinerà la serata in casa con una festa in piazza. In lieve calo, rispetto al 2010, chi sceglierà di stare in un locale sin dalla cena. Il motivo della ristrettezza è maggioritario: il 54% opterà per una soluzione economica (fascia fra 18 e 24 anni), mentre il 33% opterà per quella equa senza rinunce, né esagerazioni (fascia fra 25 e34 anni); in ogni caso il prezzo ritenuto giusto per il cenone tutto incluso di San Silvestro è di circa 60 euro.