Decreto Semplificazioni, Consumatori stimano risparmi per 154 euro a famiglia
Risparmio di tempo e di denaro pari a 154 euro annui a famiglia: è il frutto del decreto sulle semplificazioni varato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso secondo le associazioni dei consumatori.
“Adusbef e Federconsumatori considerano positivamente il decreto Semplificazione, poiché si ritiene che quando saranno realizzate le norme e gli obiettivi ivi compresi, ciò potrà comportare per i cittadini e per il Paese intero un miglior rapporto con la pubblica amministrazione e quindi una migliore qualità dei servizi”, affermano i due presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. Le due associazioni stimano una ipotesi di risparmio che, nel prendere in considerazione il taglio dei tempi di attesa e il risparmio di tempo dedicato al disbrigo delle pratiche burocratiche, è stimato in 154 euro annui a famiglia. Fra questi, una cinquantina di euro deriva dalla cancellazione di una serie di atti cartacei mentre in 75 euro l’anno viene monetizzato il risparmio in termini di tempo e mobilità.
Il decreto è stato varato venerdì e riguarda un pacchetto di provvedimenti che vogliono annullare le lunghe attese ora necessarie per avere documenti e certificati, semplificando il rapporto dei cittadini con la pubblica amministrazione. I provvedimenti mirati al cittadini promettono di ottenere, via web e con pochi passaggi, cambio di residenza, iscrizione nelle liste elettorali, certificati anagrafici o il rinnovo dei documenti di identità e partecipazione ai concorsi pubblici. Nel provvedimenti viene previsto anche un nuovo programma di sperimentazione della social card nei Comuni con più di 250mila abitanti.
In particolare, fra le misure di semplificazione per i cittadini si segnalano le seguenti, indicate dalla nota stampa ufficiale di Palazzo Chigi.
CAMBI DI RESIDENZA IN TEMPO REALE – Le disposizioni hanno il duplice obiettivo di consentire l’effettuazione del cambio di residenza con modalità telematica e di produrre immediatamente, al momento della dichiarazione, gli effetti giuridici del cambio di residenza in modo da evitare i gravi disagi e gli inconvenienti determinati dalla lunghezza degli attuali tempi di attesa. I cambi di residenza tra Comuni diversi sono circa 1.400.000 all’anno (dati Istat).
PROCEDURE ANAGRAFICHE E DI STATO CIVILE PIU’ VELOCI – Oltre 7 milioni di comunicazioni verranno effettuate esclusivamente in via telematica. I cittadini avranno tempi più rapidi nella trascrizione degli atti di stato civile, essenziale a fronte dei fondamentali eventi della vita (nascita, matrimonio e morte), nella cancellazione e iscrizione alle liste elettorali e nei cambi di residenza. Inoltre, con la medesima modalità sono previste le comunicazioni tra Comuni e Questure relative ai cartellini delle carte d’identità e alle iscrizioni, cancellazioni e variazioni anagrafiche degli stranieri. Le comunicazioni telematiche consentiranno un risparmio per le amministrazioni quantificabile in almeno 10 milioni di euro all’anno (tenendo conto solo delle spese di spedizione).
DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO SCADRANNO NEL GIORNO DEL COMPLEANNO – la norma intende evitare gli inconvenienti che derivano spesso dal non avvedersi della scadenza.
BOLLINO BLU – Il “bollino blu”, che oggi deve essere rinnovato annualmente, sarà contestuale alla revisione dell’auto che avviene la prima volta dopo quattro anni e poi con cadenza biennale, con evidenti risparmi di tempo e denaro.
PERSONE CON DISABILITÀ – Verranno eliminate inutili duplicazioni di documenti e di adempimenti nelle certificazioni sanitarie a favore delle persone con disabilità. Il verbale di accertamento dell’invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste, ad esempio, per il rilascio del contrassegno per parcheggio e di accesso al centro storico, l’IVA agevolata per l’acquisto dell’auto, l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA.
ASTENSIONE ANTICIPATA DAL LAVORO DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA – la norma modifica l’articolo 17 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 in materia di interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza prevedendo diverse fattispecie di astensione obbligatoria in presenza di determinate condizioni
SEMPLIFICAZIONE NELLE ASSUNZIONI DI LAVORATORI EXTRA UE – la norma riduce gli oneri amministrativi connessi alla stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato per lavoratori stranieri extra comunitari.