Eurovita, Confconsumatori: il 27 giugno un confronto tra agenti, avvocati e commercialisti

Eurovita, Confconsumatori: il 27 giugno un confronto tra agenti, avvocati e commercialisti

Il prossimo martedì 27 giugno, all’Hotel San Marco & Formula Club di Ponte Taro (Parma), Confconsumatori e il Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione (Sna) torneranno a parlare di Eurovita, chiamando a raccolta i diversi attori in gioco – consumatori, agenti, avvocati e commercialisti – per partecipare a un seminario formativo che avrà l’obiettivo di ricostruire lo scenario attuale, di prevedere le conseguenze future derivanti dall’effetto domino e di mettere i professionisti nelle condizioni di garantire ai clienti di muoversi con consapevolezza nel mercato assicurativo.

“Quello di Eurovita rappresenta un caso nefasto di crisi di una compagnia vita, ed è inoltre il primo caso in cui il diritto ai riscatti è stato sospeso su ordine di Ivass – commenta l’avvocato Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori. – È fondamentale comprendere a fondo il fenomeno, studiarlo per determinare ciò che non è andato e per tutelare al meglio le 400mila famiglie di consumatori italiani coinvolte. Inoltre, risulta necessario fornire informazioni corrette ai risparmiatori assicurati e sollecitare le istituzioni affinché migliorino gli strumenti di tutela, anche attraverso dei correttivi legislativi”.

Eurovita, il programma del seminario

I partecipanti potranno registrarsi a partire dalle ore 14. Dopo i saluti istituzionali, si terrà una prima sessione formativa sul tema “Polizze rami I e ramo III, peculiarità e differenze” e a seguire, nella seconda sessione, verrà affrontata la “Disciplina del collocamento delle polizze ramo I e ramo III da parte dell’intermediario assicurativo”.

Chiuderà il seminario formativo la tavola rotonda intitolata “Eurovita: scenari e tutele per gli assicurati-investitori. I riflessi giuridici per i collocatori”.

“Il caso Eurovita nel quale, vale la pena sottolinearlo, non sono coinvolti agenti di assicurazione, essendosi trattato di una collocazione esclusivamente bancaria, conferma in modo inquietante i limiti del sistema assicurativo nella tutela degli interessi di cui sono portatori i sottoscrittori di polizze utilizzate nell’investimento dei propri risparmi- commenta il dr. Claudio Demozzi, presidente nazionale Sna. – La sospensione temporanea dei riscatti fino alla fine di giugno e il ritardo nella soluzione della vertenza rischiano inoltre di generare una pericolosa quanto generalizzata diffidenza verso il ramo vita, che rimane lo strumento più efficace in mano agli agenti professionisti per la costruzione del futuro pensionistico dei propri clienti”.


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