
Diamanti da investimento, al via dal 19 luglio il maxiprocesso penale
Diamanti da investimento, Banca Popolare di Bari condannata a risarcire acquirente
Il Giudice di Pace di Bari ha condannato la Banca Popolare di Bari e la Diamond Private Investment a risarcire una cliente a cui erano stati venduti dei diamanti spacciati come prodotti di investimento sostanzialmente privi di rischio
È stata pubblicata ieri la prima sentenza positiva ottenuta contro la Banca Popolare di Bari in materia di vendita di diamanti da investimento.
“Il Giudice di Pace di Bari Marilia Bonelli – si legge nel comunicato stampa – con sentenza del 7 settembre, ha condannato la Banca Popolare di Bari e la Diamond Private Investment a risarcire una cliente a cui erano stati venduti dei diamanti, spacciati come prodotti di investimento sostanzialmente privi di rischio“
Diamanti da investimento venduti a prezzi più alti di quelli effettivi
L’Avv. Antonio Pinto di Confconsumatori, difensore della risparmiatrice, ha posto a fondamento dell’azione giudiziale un provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – si legge nel comunicato stampa – che nel 2017 aveva accertato che la Diamond forniva quotazioni dei propri diamanti molto più elevate rispetto al valore effettivo dei beni stessi.
“Pertanto la banca ha venduto ai clienti tali diamanti a prezzi molto più alti di quelli effettivi, con conseguente informativa illegittima, unita anche all’impossibilità sostanziale di ricollocazione e rivendita dei preziosi, se non attraverso la stessa società Diamond”.

Secondo la motivazione del Giudice – prosegue il comunicato – : “L’opera di promozione e stipula del contratto di acquisto dei diamanti da investimento è stata sostenuta e realizzata da Banca Popolare di Bari, cui peraltro spetta contrattualmente una percentuale del prezzo di vendita per commissione bancaria. ….Va pertanto dichiarata la responsabilità contrattuale solidale di Diamond Private Investment e Banca Popolare di Bari …per aver ingannevolmente venduto beni, a prezzi superiori di oltre il doppio del loro reale valore commerciale“.
