Dopo l’appello del presidente del Senato, Renato Schifani, e la disponibilità degli Editori a trovare forme di protesta condivise, la Federazione Nazionale delle Stampa ha differito lo sciopero previsto per oggi contro il ddl diffamazione il cui via libera definitivo è atteso per oggi. Giornalisti ed Editori hanno, quindi, rivolto un appello al Parlamento affinchè non introduca “nel nostro ordinamento limitazioni ingiustificate al diritto di cronaca e sanzioni sproporzionate e inique a carico dei giornalisti con condizionamenti sull’attività delle libere imprese editoriali, senza peraltro che siano introdotte regole efficaci di riparazione della dignità delle persone per eventuali errori o scorrettezze dell’informazione”.Il testo che va al voto dell’aula del Senato – scrivono FIEG e FNSI – non riesce a bilanciare il diritto dei cittadini all’onorabilità e il diritto-dovere dell’informazione a cercare e proporre, con lealtà, verità di interesse pubblico, come viene chiesto al giornalista professionale.
Le norme proposte, inoltre, come ha rilevato il Governo – che ha espresso parere tecnico contrario – sollevano dubbi di incostituzionalità e di incoerenza con l’articolo 110 del Codice Penale, nonché con l’articolo 57 relativo ai reati a mezzo stampa. Si tratta di una pessima legge che introduce norme assurde: le ragioni della protesta e la richiesta di ritiro sono condivise da Fieg e da Fnsi. Gli editori e i giornalisti concordano sulla necessità di tutelare la dignità delle persone, tutela che si deve realizzare con azioni tese a sostenere un giornalismo etico e responsabile. Nessuna legge che abbia come sanzione il carcere lo può alimentare. In questo modo, invece, si introducono solo elementi di condizionamento, di paura per la possibile esplosione di querele temerarie e di controllo improprio che non possono essere condivisi.
Fieg e Fnsi riconoscono che equilibrate sanzioni economiche e rettifiche documentate e riparatrici siano la strada principale di un ordinamento moderno del diritto dell’informazione che abbia come obiettivo la tutela della dignità delle persone.
Diverse iniziative sono previste oggi per mantenere alta l’attenzione sul tema. A roma ci sarà una fiaccolata al Pantheon dalle 19 alle 21.


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1 thought on “Ddl diffamazione, differito lo sciopero dei Giornalisti

  1. I giornalisti devono piantarla di trovare scuse di qualunque tipo al fine di continuare a pubblicare falsità ed articoli di parte.Le notizie che vogliamo leggere devono essere VERE E DEVONO FARE RIFERIMENTO A CHI GLIELE HA FORNITE col sistema adottato fino ad oggi hanno buttato fango su gente onesta facendole credere OPINIONI PERSONALI.

Parliamone ;-)

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