Il sovraffollamento delle carceri continua ad essere un’emergenza in Italia, Serbia, Ungheria, Cipro e Belgio. Nel 2012, cioè prima che arrivasse la condanna della Corte di Strasburgo per il sovraffollamento carcerario, l’Italia era in cima alla classifica dei paesi con il maggior numero di detenuti per posti disponibili: 66.271 detenuti per 45.568 posti disponibili, cioè 145 carcerati per ogni 100 posti. Peggio dell’Italia solo la Serbia, con un rapporto di quasi 160 detenuti per ogni 100 posti.
E’ quanto emerge dal Rapporto del Consiglio d’Europa sulla situazione nelle carceri dei suoi Stati membri nel 2012, pubblicato oggi.  Secondo le statistiche penali annuali del 2012 i Paesi europei non sono riusciti a ridurre significativamente il problema del sovraffollamento delle carceri, visto il numero crescente dei detenuti.
Dal 2011 al 2012, il numero dei detenuti nelle prigioni europee è passato da 99,5 a 98 detenuti per 100 posti disponibili. Mentre il numero di carcerati è diminuito di 90.000 unità (-5%, dai 1.825.000 del 2011 ai 1.737.000 nel 2012), il sovraffollamento resta un problema grave in 21 amministrazioni penitenziarie in Europa. Le situazioni più difficili sono in Serbia, Italia, Cipro, Ungheria e Belgio.


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