A conclusione di un’istruttoria nei confronti dell’Automobile Club d’Italia e della società da questo controllata, Aci Informatica S.p.A., l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, applicando l’articolo 62 del Codice del Consumo, ha stabilito una “Sanzione da tre milioni di euro per l’Aci, per non aver rispettato il Codice del Consumo che sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito o bancomat”.

“Tale norma”, afferma Davide Cecchinato, Presidente Adiconsum Verona, “sancisce che ai sensi dell’ articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 , i professionisti non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti, ovvero nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista”.

La scorsa primavera, secondo quanto comunicato da Adiconsum Verona, a seguito di alcune segnalazioni giunte dai consumatori veronesi, l’associazione aveva scritto all’Automobile Club di Verona chiedendo di conoscere il fondamento normativo che legittimava l’applicazione della commissione per il pagamento del bollo auto a mezzo moneta elettronica. Aci Verona aveva risposto che la Regione del Veneto stabiliva il pagamento del bollo solo in contante e che, pertanto, il servizio bancomat veniva offerto al costo di €.1,50, previo avviso e a seguito di rilascio di ricevuta fiscale.

Una simile motivazione è stata diffusa anche da Aci Nazionale in una nota del 15 dicembre 2016, che aggiunge “l’Automobile Club d’Italia prende atto della decisione assunta oggi dall’Agcm, relativamente a quanto previsto dal “Codice del Consumo” riguardo al pagamento del bollo auto con carta di credito o bancomat. Una decisione che l’Aci non ritiene condivisibile e nei confronti della quale si riserva ogni tutela. […] Aci darà esecuzione alla decisione dell’Agcm soltanto ove non dovesse intervenire, come si auspica, una misura di sospensione cautelare della predetta decisione”.

Lo scorso 14 dicembre 2016, Adiconsum Verona ha chiesto, quindi, formalmente ad Aci Verona di cessare la prassi sanzionata dall’Agcm, evitando così di chiedere ai veronesi, che pagano il bollo con il bancomat, la commissione censurata dall’Autorità.

“Ci riserviamo inoltre”, conclude Cecchinato, “di chiedere il rimborso delle commissioni versate da chi ha già corrisposto in passato il bollo a mezzo bancomat o carta di credito. Restituzione che dovrebbe avvenire automaticamente senza che il cittadino debba farne richiesta, posto che la tracciabilità dei pagamenti elettronici permette agevolmente tale operazione”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)