Antiracket, dal 2012 c’è il commissario. Codici: che attività svolge?
Dal 20 ottobre 2012 Elisabetta Belgiorno è stata nominata Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura. Peccato che nessuno se ne è accorto. E’ polemico il Codici secondo cui in oltre un anno e mezzo nulla è stato fatto per combattere un fenomeno che sta assumendo livelli sempre più rilevanti.
Un italiano su tre è a rischio di marginalità economica e sociale. Neanche più le differenze tra Nord e Sud sono più così sostanziali: nel Sud e nelle Isole il numero di famiglie a rischio di scivolamento nella marginalità è pari al 48% (quasi una su due), mentre la media del Paese è del 29,9% (ovvero quasi una su tre). In questa situazione anche una spesa imprevista di poche centinaia di euro può mettere in grave difficoltà una famiglia e farla cadere nel baratro (Rapporto Istat “Reddito e condizioni di vita. Anno 2012”). È proprio così che si insinua l’usura: approfitta della disperazione delle persone che, sempre più in difficoltà economica, si affidano a prestiti illeciti che sembrano una soluzione temporanea ai propri problemi, ma che in realtà li stringeranno sempre di più nella morsa dell’usura.
Nel sito del Ministero si legge che il Commissario “svolge attività di coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura sul territorio nazionale e presiede il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura che ha il compito di esaminare e deliberare sulle istanze di accesso al Fondo di solidarietà”. “Ma in pratica, per contrastare il fenomeno che in Italia registra un giro d’affari di circa 20 miliardi di euro, che cosa sta facendo?” si chiede l’Associazione.
“In una società in cui cresce la povertà delle famiglie e dove il rischio della criminalità e dell’usura sono elevati – commenta il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli – è sconcertante rilevare la totale assenza di una politica di coordinamento e promozione delle associazioni anti usura”.
