Un’agenzia di rating digitale finalizzata al riconoscimento di affidabilità per imprese confiscate alle mafie. È questa l’idea, divenuta ormai concreta, che ha portato alla nascita del primo parteneriato pubblico-privato tra l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) vigilata dal Ministero dell’Interno e Crop News Onlus (Cronache reputazionali oggettive personalizzate). L’iniziativa vede anche il coinvolgimento della Federazione Consumatori (formata da Codacons, Codici e Konsumer Italia), dell’Istituto Nazionale degli Amministratori Giudiziari (Inag) e dell’Associazione Professionale Auditor Reputazione Tracciabile (Apart), vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013 (professioni non organizzate in ordini o collegi).

La Federazione Consumatori attribuisce il “riconoscimento di affidabilità all’impresa confiscata mediante l’utilizzo dei “rating reputazionali digitalizzati”, attribuiti a tutti gli operatori economici della filiera produttiva e distributiva della stessa impresa – elaborati dall’algoritmo Mevaluate holding e pubblicati a garanzia di consumatori e utenti dal periodico online Crop news.

“I “rating reputazionali digitalizzati”, dichiarano Fabrizio Premuti, Ivano Giacomelli e Gianluca Di Ascenzo, presidenti delle 3 associazioni, “rappresentano un formidabile deterrente contro ogni comportamento illegittimo in danno dell’impresa confiscata, perché ogni controparte sa che dall’illecito più o meno grave al semplice inadempimento contrattuale questo verrebbe conosciuto da una moltitudine di soggetti che, per determinare il correlato grado di fiducia degli interlocutori consultano la “conservatoria di abilità, competenze, meriti e onestà” resa disponibile sul periodico online Crop news con tutti i documenti a sostegno, escludendo gli inconcludenti “si dice” che affollano il mare della contraffatta web reputation (spesso gonfiata ad arte) in cui tutti i naviganti della rete perdono l’orientamento e molto altro con danni considerevoli”.

Una vera e propria antimafia digitale insomma che, come sostiene Giovanni Mottura, presidente Inag, “qualifica tutta la filiera produttiva e distributiva dell’impresa confiscata e cioè fornitori, business partner, collaboratori, clienti soggetti a obblighi di adeguata verifica antiriciclaggio oppure ad analisi del merito di credito in funzione di pagamenti dilazionati”. In questo modo, prosegue Mottura, “saranno scoraggiati illeciti e inadempimenti, abbattute le perdite su crediti, con la deflazione del contenzioso, particolarmente elevato in Italia, considerato elemento frenante dello sviluppo”.

“Nel nuovo contesto che si va delineando, per debellare l’ “ingegneria reputazionale” sul web (reputazione gonfiata o depressa ad arte, su misura e su ordinazione, per fini illeciti) – conclude Eduardo Marotti, presidente associazione Crop news onlus, editore del periodico online Crop news (Cronache reputazionali oggettive personalizzate) e presidente Associazione professionale auditor reputazione tracciabile (Apart) – è determinante la prima “infrastruttura digitale di qualificazione reputazionale documentata e tracciabile” creata da Mevaluate holding con Crop news, che mette all’angolo il “riciclaggio identitario” a vantaggio della sicurezza delle relazioni, personali e lavorative. Crop news – prosegue Marotti – coniuga le moderne necessità secondo cui la sicurezza rappresenta un mondo ad “n” dimensioni: una delle quali è la protezione delle identità personali, che vanno garantite dai rischi di alterazione, manipolazione, falsificazione, sostituzione, ossia da quelle aggressioni che, specie nel campo cibernetico, ne minano l’integrità e rappresentano una potenziale minaccia per la fiduciarietà delle transazioni e relazioni interpersonali e business”.

 

Notizia pubblicata il 30/04/2019 ore 16.58


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