Animali nei circhi, Senato: “graduale superamento”. E scoppia la polemica
Animali nei circhi: si passerà dalla loro “eliminazione” al “graduale superamento”. E le due parole hanno un significato profondamente diverso per le due parti in causa, che annunciano battaglia. Per i circensi, si presta a una rivisitazione e a un dibattito più ampio sulla questione. Per le associazioni animaliste, è una resa, perché si chiedeva di bandire l’uso degli animali nei circhi. Dice il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: “Non capisco proprio questa voglia di fare polemica”.
I fatti, dunque. Il Senato ha approvato ieri il ddl n. 2287-bis, con il nuovo titolo “Disposizioni in materia di spettacolo e delega al Governo per il riordino della materia”. Il testo, collegato alla manovra di finanza pubblica, passa ora alla Camera dei Deputati. Nel testo, evidenzia una nota stessa del Senato, “sulla controversa questione delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti”, è stato approvato un emendamento che prevede “il progressivo superamento dell’utilizzo di animali”. Si passa dunque da “graduale eliminazione” a “graduale superamento” dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti. E comunque, bisognerà aspettare il Decreto attuativo che dovrà essere emanato entro il 2018.
Le parole, però, pesano. Tanto che la modifica fa sollevare le obiezioni e le precisazioni dei diversi attori coinvolti. Da una parte ci sono i circensi. Dice Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi: “Prendo atto che il Senato ha sepolto il principio della eliminazione degli animali dai circhi per ripiegare sul graduale superamento, circostanza che si presta ad una rivisitazione nell’ambito di un dibattito, che si auspica approfondito, di natura socio-culturale”. E aggiunge: “La battaglia del circo italiano si sposta ora alla Camera dei Deputati”.
Naturalmente sul piede di guerra le associazioni animaliste. “Avevamo l’occasione di fare una piccola rivoluzione, una grande scelta di civiltà, mettendo al bando lo sfruttamento di animali nei circhi. Ma oggi la stiamo perdendo – dice la presidente nazionale di Enpa (Ente nazionale protezione animali) Carla Rocchi – L’esecutivo e la maggioranza, dal canto loro, avevano finalmente la possibilità di riscattarsi dopo la peggiore legislatura animalista della storia repubblicana. Ma oggi, con l’emendamento Di Giorgi presentato “in zona Cesarini”, non si sono smentiti confermando di non tenere in alcun conto né gli animali né gli italiani. La stragrande maggioranza dei quali, il 71% secondo Eursipes, non vuole più animali nei circhi”. Prosegue la presidente Enpa: “Parlare di “graduale superamento” dell’utilizzo di animali non significa assolutamente nulla. E’ un giro di parole che suggella la resa alla lobby circense. Ma si tratta comunque di una resa in cui perdono tutti. Perdono gli animali, costretti alla cattività e a comportamenti innaturali; perde l’opinione pubblica, contraria allo sfruttamento nei circhi; perdono i circensi che, animali o no, rappresentano parte di un mondo in crisi irreversibile; perde la maggioranza, incapace, come già dimostrato, di prestare ascolto a una sensibilità condivisa e di resistere alle pressioni delle lobby”.
La LAV a sua volta se la prende direttamente col Ministro. “Condanniamo il passo indietro del Ministro della Cultura Franceschini che, dopo aver difeso strenuamente il suo Disegno di Legge-delega appena qualche settimana fa in Commissione Cultura, ha permesso questa modifica”, commenta la LAV, che ora spera nel passaggio alla Camera “per far ritrovare il coraggio di sostenere una vera riforma, con una data certa per il cambiamento, verso uno spettacolo etico, senza animali, concretizzando un importante atto, già deciso a vari livelli da oltre 50 Paesi al mondo dei quali oltre la metà di quelli dell’Unione Europea, come auspica la stragrande maggioranza degli italiani e la Federazione Nazionale dei Veterinari Italiani, non solo gli animalisti, al fine di favorire il rilancio delle attività artistiche davvero umane”.
Il Ministro Franceschini, dal canto suo, è breve: “Non capisco proprio questa voglia di fare polemica: dopo anni finalmente il Parlamento approva una norma che in modo equilibrato porterà al superamento degli animali nei circhi. Questa è la sostanza”.