Animal Equality, allevamenti di conigli in Messico: maltrattati e macellati ancora coscienti
Animal Equality ha rilasciato una nuova indagine sotto copertura che svela le crudeli condizioni di allevamento e macellazione dei conigli in Messico
Animal Equality, attiva nella protezione degli animali allevati a scopo alimentare, ha rilasciato una nuova indagine sotto copertura che svela le crudeli condizioni di allevamento e macellazione dei conigli in Messico. Le immagini e i video raccolti sono sconvolgenti: ogni anno, più di un milione di conigli viene macellato per il consumo umano dall’industria zootecnica messicana. Tuttavia, questi animali non godono di alcuna protezione legale, subendo pratiche che provocano loro gravi sofferenze.
Violazioni sistematiche e sofferenze inenarrabili
L’indagine di Animal Equality ha documentato che le norme esistenti per le fasi di trasporto e macellazione vengono sistematicamente violate. I conigli non vengono storditi prima della macellazione e vengono lasciati appesi, ancora coscienti, per un tempo superiore a quello consentito.
I principali ritrovamenti degli investigatori in diversi allevamenti di Querétaro e Città del Messico includono condizioni di sovraffollamento, dove i conigli trascorrono la loro intera esistenza in gabbie così piccole da impedire loro i movimenti più naturali. Spesso, il sovraffollamento è tale che decine di conigli vivono ammassati gli uni sugli altri, in contatto diretto e prolungato con urine ed escrementi sul pavimento, senza un’adeguata ventilazione.
Manipolazione violenta, e vale a dire, che nei processi di routine, i conigli vengono afferrati per la schiena o per il collo, gettati violentemente nelle gabbie, sbattuti contro le sbarre e immobilizzati dagli operatori. Infine, segue la macellazione cruenta che avviene senza stordimento, lasciando i conigli coscienti mentre vengono appesi ai ganci del mattatoio e dissanguati, tra atroci sofferenze. I conigli in attesa dello stesso trattamento assistono all’uccisione dei loro compagni, urlando e tentando di liberarsi.
Denuncia e reazioni
Animal Equality ha presentato denuncia per questi abusi alle autorità messicane competenti.
Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa, ha dichiarato: “I gravi abusi fisici e psicologici che abbiamo documentato in Messico sono terribili ma non rappresentano un caso isolato. Abbiamo filmato gli stessi maltrattamenti sui conigli anche in Italia e Spagna e in tutti gli allevamenti indagati c’è un elemento comune: il trattamento crudele degli animali. Le prove raccolte dimostrano ancora una volta quello che tutti sappiamo: lo sfruttamento degli animali a scopo alimentare è incompatibile con il benessere di questi ultimi, che subiscono violenze sistematiche e uccisioni brutali”.
Un appello al cambiamento: è un problema globale
L’Unione Europea è il secondo produttore al mondo di conigli dopo la Cina, con Spagna, Italia e Francia che coprono il 60% della produzione europea. Solo in Italia, nel 2023 sono stati macellati circa 14,5 milioni di conigli, principalmente nelle regioni del Veneto e dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, secondo i dati Ismea, solo due famiglie su dieci comprano carne di coniglio, considerati da molti come animali domestici.
L’indagine di Animal Equality resta un monito per il futuro affinché diventi un divieto globale. L’organizzazione, infine, spera che le prove raccolte possano spingere le autorità a implementare regolamentazioni più severe e a promuovere alternative più umane.