Anci-Acri firmano accordo per la riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie
La legge di stabilità 2016 prevede l’attuazione del “Programma nazionale di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo”. Anci (associazione dei comuni italiani) e Acri (associazione delle fondazioni bancarie) si sono poste il problema di come fare a raggiungere questo obiettivo e hanno quindi firmato un accordo teso a promuovere tutte le azioni che possano essere di impulso e di supporto alla completa attuazione del Programma. “L’obiettivo che ci prefiggiamo con la sigla di questo Accordo”, afferma Piero Fassino, Presidente ANCI “è quello di sviluppare appieno le potenzialità del Programma nazionale, coordinando al meglio la presentazione dei progetti locali che possano favorire sia l’attivazione e il coinvolgimento di risorse private, a partire da quelle delle Fondazioni di origine bancaria, che la collaborazione con il terzo settore nella elaborazione di progetti di recupero e riqualificazione urbana”.
L’accordo, annunciano le associazioni in una nota congiunta, intende favorire e sostenere la realizzazione di situazioni di contesto istituzionale, amministrativo e finanziario, che assicurino il più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse pubbliche attivate, la massima integrazione con le iniziative già programmate, il miglior raggiungimento degli obiettivi e fini indicati dalla legge, nonché l’attivazione di risorse private aggiuntive.
Al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi generali stabiliti, “Anci e Acri si adopereranno per chiedere alla Presidenza del Consiglio il massimo coinvolgimento nelle fasi del Programma, in relazione alla necessità di informare e sensibilizzare i rispettivi associati per il migliore dispiegamento di ogni iniziativa finalizzata a realizzare nei territori processi strutturali di rigenerazione urbana ed effettivo innalzamento del livello di sicurezza delle comunità”.
L’impegno di Acri in questo Protocollo d’intesa rientra perfettamente nella “mozione finale del Congresso Acri di Lucca del 2015, che prevedeva di pervenire a un’intesa con l’Anci che consenta alle Fondazioni di realizzare rapporti di carattere strategico con gli enti del territorio, in particolare, iniziative che perseguono obiettivi di coesione e inclusione sociale”, ha dichiarato in conclusione Giuseppe Guzzetti, presidente Acri.