Agcm multa Viagogo per pratiche commerciali scorrette. Pagherà 1 mln di euro
Le indicazioni ingannevoli e le omissioni informative sul sito www.viagogo.it hanno valso alla società la condanna da parte dell’Antitrust al pagamento di una sanzione di 1 milione di euro per pratiche commerciali scorrette, in violazione degli articoli 20-21 22 del Codice del Consumo. Infatti, già con il del 5 aprile 2017, notificato in data 13 aprile 2017, l’Autorità ha deliberato che la mancata indicazione del valore facciale di ciascun biglietto posto in vendita; la mancata indicazione del posto e/o della fila del biglietto in vendita (cosiddetta “seat location”) e l’indicazione ingannevole del prezzo complessivo del biglietto, fossero comportamenti lesivi per il consumatore.
Alla luce di tali considerazioni, l’Autorità ha vietato l’ulteriore diffusione della pratica commerciale prescrivendo al professionista di comunicare, entro il termine di 60 giorni dalla notifica del provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida.
In data 12 giugno 2017, Viagogo ha inviato una relazione nella quale prospettava iniziative da sottoporre al CdA al fine di ottemperare alla delibera dell’Autorità. In un secondo momento, Viagogo ha descritto alcuni cambiamenti apportati al proprio sito internet, prospettandone ulteriori in fase di definizione, da implementare nei mesi successivi.
A seguito di una richiesta di informazioni del 28 luglio 2017, volta ad acquisire gli ulteriori elementi conoscitivi necessari alla valutazione delle misure adottate, di futura implementazione e del relativo stato di attuazione, il 6 settembre 2017, Viagogo ha fornito una descrizione più approfondita del complesso delle modifiche apportate al proprio sito, che sarebbero state visibili a partire dal 29 settembre 2017.
Con richieste di intervento pervenute a partire dal luglio 2017, un’associazione di consumatori e numerosi consumatori hanno però lamentato la mancanza di trasparenza nella rappresentazione del prezzo dei biglietti venduti sul sito viagogo.it, trovandosi a dover pagare prezzi di gran lunga maggiori di quelli inizialmente prospettati. Sono inoltre pervenute segnalazioni relative all’indicazione non trasparente della collocazione dei posti a sedere dei biglietti acquistati, talvolta in relazione a biglietti presenti sul sito viagogo.it prima dell’apertura delle vendite sui canali ufficiali.
Alla luce di tutto questo, e dopo ulteriori verifiche, l’Agcm ha dunque comminato la sanzione.
Penso che sia una giusta sanzione. Nel mio caso, a fronte di due biglietti di 24,00 Euro ciascuno (“Giudizio Universale” – Auditorium Conciliazione – Roma del 8/04/2018) ho pagato 145,00 Euro !!
Grazie