Si consolida e conquista posizioni l’uso della conciliazione nel mondo delle banche. Nel 2016, l’Organismo di conciliazione gestito dal Conciliatore BancarioFinanziario ha ricevuto circa 1200 domande di mediazione. Nel 73% dei casi in cui la mediazione si è svolta in maniera effettiva, la procedura ha portato al raggiungimento di un accordo.Questo il quadro che è emerso oggi all’Assemblea del Conciliatore BancarioFinanziario, che ha riunito a Roma mediatori, banche e tecnici della materia.

Le richieste sono state presentate dai consumatori e dalle imprese e hanno riguardato i vari aspetti dell’attività bancaria e finanziaria. Tra le questioni più frequenti quelle attinenti all’operatività del conto corrente e alle operazioni di finanziamento o mutuo, comprese quelle sull’applicazione di interessi e le istanze sui servizi di investimento. Si registra anche un incremento delle domande di mediazione presentate dagli intermediari bancari e finanziari soprattutto nella fase processuale successiva all’opposizione al decreto ingiuntivo.

Si riducono le pendenze dei procedimenti civili anche grazie alla mediazione. Le statistiche elaborate dal Ministero della Giustizia testimoniano negli ultimi anni una costante riduzione: – 9,5% nel 2015, – 3,6% nel 2016 e – 1,1 % nel primo trimestre del 2017. Certamente la contrazione può essere posta, almeno in parte, in diretta correlazione con l’entrata a regime della disciplina che rende obbligatoria la mediazione prima di rivolgersi al giudice in determinate materie.

Questa considerazione è sempre più condivisa, di qui l’intervento di modifica della normativa con l’obiettivo di rafforzare e consolidare l’istituto. Il Decreto legislativo n. 28/2010 ha, previsto che per alcune specifiche materie la mediazione sia obbligatoria, ossia, la procedura di mediazione costituisce la condizione necessaria per potersi poi eventualmente rivolgere al giudice. Tra queste materie rientrano i contratti assicurativi, bancari e finanziari. Con questo intervento di modifica normativa, il regime di obbligatorietà della mediazione, che era stato introdotto in via sperimentale per i quattro anni successivi all’entrata in vigore del Decreto, è stato confermato in via definitiva. La mediazione può essere quindi un valido strumento per prevenire il contenzioso e per far ripartire le relazioni commerciali tra le parti.


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