Abi: al via il Festival della Cultura Creativa
La cultura come motore di crescita e come stimolo per avvicinare i giovani, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, al proprio territorio e alle bellezze che lo caratterizzano. È questo il senso del Festival della Cultura Creativa – le banche in Italia per i giovani e il territorio, manifestazione organizzata dalle banche con il coordinamento dell’Abi. Il festival si svolgerà dal 3 al 9 aprile in 50 città dal Nord al Sud. Qui il link dove trovare informazioni e i dettagli su eventi, città e sedi www.culturacreativa.it. In occasione della manifestazione, che l’anno scorso ha attirato oltre 20 mila bambini e ragazzi, si svolgeranno in queste città numerosi eventi culturali ai quali prenderanno parte bambini e ragazzi.
Il tema scelto è il viaggio inteso come opportunità per riflettere sul proprio percorso di vita e individuare la giusta direzione da intraprendere. Libri, immagini di film e anche opere d’arte illustreranno il viaggio come percorso fatto per conoscere meglio se stessi e le proprie capacità, anche espressive e innovative utili in ogni ambito della vita. Saranno le banche a mettere a disposizione gli strumenti necessari per poter rendere possibili queste iniziative. E sarà anche un’occasione per gli adulti, genitori e insegnati, di confrontarsi con altri punti di vista di vista e rapportarsi, attraverso l’arte, con le proprie emozioni.
La manifestazione è un modo per mostrare l’altra faccia de nostro sistema bancario, spesso demonizzato dalla stampa e dai media. “Il Festival della Cultura Creativa – ha detto il Direttore Generale dell’Abi Giovanni Sabatini – rappresenta l’occasione per riaffermare l’impegno culturale che le banche svolgono da sempre, affiancando le istituzioni come catalizzatori di cultura e creatività sul territorio”. Alle iniziative e ai laboratori, che rifletteranno le specificità di ciascun territorio, prenderanno parte, infatti rappresentanti degli istituti di credito, di scuole, musei e biblioteche. L’importanza del Festival della Cultura è stato dimostrato da uno studio fatto dal Prof. Guido Guerzoni della Bocconi, basato su alcune interviste fatte in occasione della manifestazione, secondo il quale almeno il 43% dei giovani sono felici di conoscere nuove cose e il 27% amano confrontarsi con gli altri. Gli intervistati, infine, hanno affermato che il Festival ha contribuito a dedicare più tempo a seguire altre attività culturali promosse nel territorio (25,6%), visitare musei e gallerie (21,8%) e ad approfondire la conoscenza dei temi presentati al Festival (18%).
di Ludovica Criscitiello