Consumatori ad ATM: comportamento opaco e poco coerente
“Opaco e poco coerente”. Così Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Codici, Coniacut, Confconsumatori , Cittadinanza Attiva, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa cittadino e dell’Unione nazionale consumatori hanno definito il comportamento di ATM, l’azienda dei trasporti pubblici milanese. Alla base delle ragioni delle Associazioni dei Consumatori il fatto che a differenza di quanto si legge sul sito web dell’azienda e sulla Carta della mobilità, esse non hanno avuto alcuna voce in capitolo in fase di elaborazione del documento che raccoglie elementi sulla qualità dei servizi di trasporto pubblico ed è un punto di riferimento per la tutela dei clienti e dei viaggiatori. Le Associazioni hanno scritto ai vertici di ATM e agli Assessori Pierfrancesco Maran e Franco D’Alfonso per denunciare l’accaduto e per ribadire che “non sono state in alcun modo coinvolte nella condivisione in merito ai contenuti, alla forma e alle modalità di quel documento e l’azienda ha ignorato una serie di problematiche che, ad oggi, rimangono ancora senza risposta e le richieste dell’associazionismo di settore tese a tutelare i viaggiatori”.
Tra le problematiche individuate, ad esempio, l’impossibilità di visionare il contratto di servizio tra ATM e Comune, e quindi di monitorare la qualità dei servizi offerti. Sono gravi anche le lacune nel sistema di risarcimento degli utenti e carente, se non del tutto assente, l’organizzazione di procedure di conciliazione.
Le associazioni chiedono la rimozione immediata della dicitura fuorviante dalla Carta della Mobilità di ATM e ribadiscono che “non sono in grado di esprimere giudizi sulla veridicità del documento presentato ai cittadini milanesi da ATM”.
Nel caso i cui le inadempienze dovessero continuare le associazioni promettono di “scegliere strade diverse per tutelare il patrimonio pubblico e gli stessi cittadini milanesi”.
