
Zerbini per la casa: come scegliere quello più adatto (Foto Pixabay)
Zerbini per la casa: come scegliere quello più adatto
C’è chi ama mostrare immediatamente la propria personalità, sin dall’uscio di casa. Quale modo migliore, allora, se non farlo con uno zerbino?
C’è chi ama mostrare immediatamente la propria personalità, sin dall’uscio di casa. Quale modo migliore, allora, se non farlo con uno zerbino? A ben guardare, però, questo particolare quanto utile elemento si presenza in molti modi diversi e, soprattutto, non ricopre solo una funzione meramente estetica, quanto anche pratica. Il suo ruolo è di ridurre la sporcizia che viene introdotta negli ambienti interni, che siano uffici, abitazioni, negozi.
In base a dove viene posizionato e al materiale di cui sono composti, possono assolvere in maniera più o meno efficiente a questo ruolo. Esistono infatti modelli di zerbino PVC drenante, ma anche in gomma o fibre naturali. Passiamoli in rassegna e cerchiamo di capire come scegliere quello più adatto ai diversi ambienti.
Dove posizionarlo
Prima ancora di capire come possono essere fatti i diversi tipi di zerbino, vale la pena soffermarsi un attimo su dove va posizionato. Questo dovrà trovarsi davanti all’uscio della porta, all’interno della scalinata condominiale o esternamente rispetto al portoncino?
In base a questo, varia sensibilmente la necessità di materiali che possono tornare utili alle diverse funzioni.
Quelli più indicati per l’esterno sono chiaramente quelli in PVC o in gomma. Sono infatti i materiali più resistenti sia alle intemperie che ai calpestamenti dei passanti. Garantiscono una buona pulizia della suola, perché spesso sono dotati di setole particolarmente indicate per una pulizia profonda.
Per gli ambienti interni, invece, possono andare bene anche i materiali naturali, come la fibra di cocco, particolarmente sensibile alla luce del sole e, quindi, non adatti all’uso esterno.
Oltre a questo, poi, esistono specifiche funzioni associate ai vari tipi di zerbino: quelli drenanti, o asciugapasso, sono ideali per trattenere l’umidità al passaggio delle suole, e asciugarle da pavimenti bagnati prima di entrare in casa
Quali sono i materiali più diffusi per gli zerbini
Tra i materiali tipici di uno zerbino si distinguono in particolare alcuni materiali.
Poliammide
Quelli in poliammide sono perfetti per rimuovere in profondità sporcizia e detriti presenti sotto le suole, ma possono risultare meno efficaci per quel che riguarda l’umidità. Questo materiale non riesce a trattenerla adeguatamente ed è necessario sfregare la suola più volte, per poterla pulire.
Fibra di cocco
Ne abbiamo già parlato in precedenza. La fibra di cocco è un materiale naturale che rimuove efficacemente la sporcizia e, al tempo stesso, trattiene bene l’umidità. Per queste ragioni è molto diffusa dinanzi agli usci delle porte, all’interno dei condomini.
Fibra di cotone
Se si cerca uno zerbino che asciughi alla perfezione la suola delle scarpe quello in fibra di cotone può risultare una scelta ideale, perché ha un grande potere assorbente, allo stesso tempo, però, si tratta di un materiale estremamente delicato, che tende a rovinarsi facilmente e consumarsi con altrettanta facilità al passaggio degli ospiti.
Cocco agugliato
Il cocco agugliato tratta di un materiale sintetico e presenta le stesse caratteristiche dello zerbino in fibra di cocco, ma non perde il pelo.
Ghisa
Gli zerbini in ghisa sono poco diffusi nelle abitazioni di città, ma molto usati in quelle di montagna o campagna perché utili a rimuovere il pietrisco che normalmente resta incastrato sotto la suola.
