Dal 1998 ad oggi a livello nazionale le abitazioni si sono rivalutate del 67,8% in termini nominali: la città che si è rivalutata maggiormente è stata Napoli con il 110,3% ed è proprio il capoluogo partenopeo quello che, nel corso del tempo, ha avuto rivalutazioni record: +202% dal 1998 al secondo semestre del 2006. A seguire nella classifica delle metropoli che si sono rivalutate maggiormente a partire dal 1998, ci sono Roma con il 99,5% e Milano con l’80,9%. Le due metropoli hanno avuto il picco massimo di rivalutazione nel primo semestre del 2007 raggiungendo rispettivamente +152,2% e +116,6%. E’ quanto emerge da un’indagine di Tecnocasa.
Analizzando la fase discendente del mercato, quella che è iniziata nel 2007, a livello nazionale si registra una diminuzione in termini nominali del 25%. La città dove gli immobili hanno perso maggiormente valore è stata Bari con il 33,6 % seguita da Bologna con il 33,3%. Gli immobili hanno ceduto meno valore a Milano    (-16,5%) e Torino (-19,8%).  Decisamente più contenuta la rivalutazione nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland dove le percentuali si attestano rispettivamente al 32,2 e al 43,1.
 


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