Osservatorio: come sapere se i tassi sul nostro mutuo per la casa sono corretti
Per tanti italiani trovare la casa dei propri sogni è ancora, nonostante la crisi, un obiettivo. Per questo informarsi sui mutui on line o su quelli tradizionali più convenienti diventa fondamentale per chi cerca un aiuto nell’affrontare l’acquisto della casa.
Anche per quanto riguarda i finanziamenti per la ristrutturazione è possibile, per tutti i cittadini, consultare la rete e informarsi sugli istituti di credito alternativi che propongono offerte sempre più personalizzate e ad hoc per i propri clienti.
Quando si inizia la ricerca del mutuo che sia per l’acquisto o per la ristrutturazione, non importa se fa parte dell’offerta di Barclays o di quella di Cariparma, Unicredit, etc., l’importante è sapere le sue caratteristiche: dalla rata da pagare agli interessi, così possiamo avere un’idea generica di cosa andremo a pagare e perché.
Chi si rivolge a una banca per avere un finanziamento o a un mutuo, però, non sempre sa se i tassi d’interesse siano o meno legali, e soprattutto quanto di debba sborsare per essi. La questione principale è quanto si discostano dalle medie espresse dal mercato e quando e come è possibile individuare se gli scostamenti sono eccessivi. In quei casi si possono avere conseguenze diverse a seconda dei casi.
Plus24, il settimanale de Il Sole 24 Ore, ha trattato la questione dell’usura sui tassi di interesse spiegando quando diventano illegali i tassi praticati da soggetti del circuito legale (banche e finanziarie), come conseguenza di fenomeni legati ai problemi degli investitori.
Un tasso di interesse può essere legale quando il mutuo o il prestito è stato concesso, ma poi col passare del tempo può diventare illegale, per esempio. Oppure fin dall’inizio può essere a livelli di usura senza che noi non ce ne accorgiamo.
Giuseppe Romano di Consultique ha commentato così questi due fenomeni: “L’usura preventiva, detta anche originaria, si verifica se alla data di stipula del finanziamento il Taeg (tasso annuo effettivo globale) supera il tasso soglia (il Tsu, che è il tasso medio dei prestiti rilevato nel trimestre dalla Banca d’Italia – tasso effettivo globale medio o Tegm – maggiorato di una percentuale massima fissata dalla legge).”
Romano ha poi continuato: “Inoltre siamo in presenza di usura preventiva anche quando il tasso di mora è maggiore del Tsu. In effetti si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori (Corte costituzionale 25 febbraio 2002 n. 29 e D.L. n. 394 del 2000, art. 1, comma 1). Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi.”
Secondo Romano “L’usura sopravvenuta, invece, si verifica quando i tassi pattuiti diventano superiori ai tassi soglia in un momento successivo alla stipula per effetto dell’abbassamento di questi ultimi per mutate condizioni di mercato (es. chi ha un mutuo a tasso fisso ed inizia un repentino crollo dei tassi di interesse)”.
In definitiva, quindi “Nel caso in cui gli interessi originariamente pattuiti al di sotto del tasso soglia superino tale limite nel corso del rapporto comporta l’inopponibilità al cliente dei tassi eccedenti tale limite e, di conseguenza, il tasso dovrebbe essere ridotto al limite del tasso soglia rilevato di tempo in tempo. Tali principi si devono applicare anche a tutti i rapporti sorti prima della entrata in vigore della legge sull’usura (legge 108/1996) sia in relazione ai contratti stipulati tra le parti sia in relazione ad eventuali titoli giudiziali conseguiti.”
Il consiglio per tutti i consumatori italiani che si apprestano a richiedere un mutuo o un finanziamento è quindi di valutare bene le sue caratteristiche, prima di firmare un contratto. Oltre alle rate, fondamentale è sapere anche i tassi, quindi Tan e Taeg, come spiegato sopra.
Inoltre la durata del mutuo, oppure del finanziamento: insomma tutto ciò che ne determina, direttamente o indirettamente, il costo finale. Sapere quanto pagheremo è fondamentale perché così sappiamo se saremo in grado di ripagare tutto senza problemi.