Il 2016 segna numeri in positivo per il credito alle famiglie: le richieste di nuovi mutui e le surroghe sono aumentate del 13,3% rispetto all’anno precedente, mentre la domanda di prestiti è aumentata del 7,4%. Sale un po’, dopo anni di flessione, l’importo medio dei mutui richiesti, che a dicembre si aggira sui 125 mila euro, mentre si attesta a circa 8400 euro l’importo medio dei prestiti richiesti, anch’esso in crescita rispetto al 2015 anche se distante dai quasi 9500 euro che venivano chiesti prima che la crisi economica mordesse. I dati sono del Barometro Crif, che rileva l’andamento delle interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe e quelle di prestiti raccolte da EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.

credito-soldiI dati evidenziano “il consolidamento della ripresa del credito alle famiglie iniziata nel 2015”, dicono dal Crif. Il quadro è migliorato, le condizioni di accesso al credito si sono mantenute favorevoli, dunque le famiglie sono state incentivate a rivolgersi a banche e finanziarie per i progetti di acquisto casa e per sostenere i consumi. “Il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi delle interrogazioni relative a richieste di credito da parte delle famiglie riflette una rinnovata intenzione degli italiani a sostenere i propri acquisti attraverso l’accensione di un finanziamento così come l’acquisto di un immobile tramite un mutuo – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. D’altra parte va sottolineato come la domanda di mutui e prestiti sia stata stimolata nel corso del 2016 anche da offerte appetibili da parte degli operatori di settore, favorite da condizioni più distese nel funding e da una ulteriore riduzione degli indicatori di rischio. Nel complesso, il miglioramento delle condizioni congiunturali e tassi di interesse vantaggiosi dovrebbero contribuire a sostenere il trend positivo anche nell’anno appena iniziato, anche se probabilmente a ritmo più blando rispetto a quello osservato nel 2016”.

A dicembre la domanda di mutui e surroghe è aumentata del 21,3% rispetto allo stesso mese del 2015 – la crescita più alta degli ultimi sei mesi del 2016 – e questo ha portato la variazione annuale a un aumento del 13,3% rispetto al 2015. Durante l’anno si è dunque consolidato il trend positivo, sostenuto da prezzi di acquisto degli immobili residenziali e tassi di interesse applicati sui nuovi mutui che si sono mantenuti appetibili per l’intero anno. A dicembre l’importo medio dei mutui chiesti si è attestato a 125.360 euro (più 2,5% rispetto al 2015). Complessivamente nel 2016 si è fermato il calo dell’importo medio richiesto dei mutui, che ormai durava da sei anni: le cifre dei mutui chiesti si attestano a una media di poco più di 123 mila euro, con un lieve aumento dello 0,9% rispetto al 2015 – anche se  nell’immediato sarà difficile tornare ai livelli precedenti la crisi, se si considera che nel biennio 2009-2010 l’importo medio richiesto si aggirava intorno ai 136.000 euro. Relativamente alla distribuzione delle interrogazioni per fasce di importo, nel 2016 le preferenze degli italiani si sono nuovamente concentrate nella classe compresa tra 100mila e 150mila euro, con una quota pari al 29,5% del totale. Nel complesso il 77,6% delle domande si sono caratterizzate per un importo inferiore ai 150mila euro.

A dicembre la domanda di prestiti personali e finalizzati segna un aumento dell’8,1%. Su base annua, si tratta di un incremento del 7,4% che segnala dunque una ripresa del credito alle famiglie. Andando a vedere nel dettaglio, il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre) ha registrato una crescita pari a +8,2% rispetto al 2015, contribuendo in maniera significativa alla performance positiva dell’intero comparto. Per questo tipo di prestiti finalizzati si sono rivelate determinanti le numerose campagne a tassi promozionali e la proposizione di prodotti a elevata flessibilità e abbinati a servizi accessori aggiuntivi. Le domande di prestiti personali, che si caratterizano per importi più elevati, sono invece aumentate del 6,2%.

Quanto si chiede? In media l’importo dei prestiti richiesti (nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati) nel 2016 è pari a 8417 euro, in crescita del +5,3% rispetto al 2015 ma ancora ben distante dai 9.498 euro richiesti nel 2008, quando la crisi non aveva ancora fatto sentire i suoi effetti sulla propensione all’indebitamento delle famiglie.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)