Il 2011 si è chiuso con un calo del settore immobiliare: nell’ultimo trimestre dell’anno la domanda di prestiti ha continuato a scendere e l’importo medio richiesto da chi ha acceso un finanziamento online è passato a 152.640 euro, mentre nel trimestre precedente era di 157.785. La durata media del mutuo è rimasta stabile rispetto al trimestre precedente assestandosi sui 26 anni, mentre il reddito medio dei richiedenti è di 2.077 euro.
Sono i dati dell’osservatorio mutui di Mutui-internet.it, portale dedicato alla reale consulenza in merito ai finanziamenti web che ha dato vita ad un centro studi permanente per analizzare l’andamento del mercato on-line. Nell’ultimo trimestre del 2011 sono stati 13.000 gli utenti che si sono rivolti a mutui-internet.it per accendere un finanziamento; nel trimestre precedente erano stati 2.0000 in più.
“Si tratta di dati in linea con l’andamento generale di tutto il settore – commenta Enrico Piacentini, responsabile web-marketing di mutui-internet.it – sia quello immobiliare sia quello finanziario collegato. Da un lato, le richieste di finanziamenti in internet rimangono alte, ma il calo fisiologico dovuto ai costi del founding e dell’incertezza finanziaria si fanno sentire anche sul web”.
Il 76% delle richieste di mutuo ha riguardato l’acquisto della prima abitazione, il 7,1% una surroga (la portabilità del proprio mutuo da una banca a un’altra), il 4,8% l’acquisto della seconda abitazione, e il 5,5% una “sostituzione+liquidità”. Il totale dei finanziamenti richiesti ha sfiorato i 2 miliardi di euro. Uno sguardo alle occupazioni lavorative dei richiedenti: l’83,2% sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; il 7% autonomi con partita Iva; il 3,4% liberi professionisti, il 3% dipendenti a tempo determinato e l’1,6% pensionati.
Le differenze territoriali ci sono da una Regione all’altra: le richieste dalla Sicilia, ad esempio, nel quarto trimestre sono aumentate (7,25% del totale); Lombardia e Lazio, rispettivamente con il 20,7 e il 14,6%, sono le Regioni italiane da cui provengono più richieste di finanziamenti in internet.


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