Ad aprile nuova frenata per le richieste di mutui e surroghe, che vedono una flessione di oltre il 10%. Aumenta però l’importo medio richiesto, che supera i 130 mila euro. La cifra richiesta continua a crescere e segna, ad aprile di quest’anno, un più +3,7% per attestarsi a 130.311 euro: a livello di singole rilevazioni mensili si tratta del secondo valore medio più elevato registrato dall’inizio del 2013 ad oggi. Sono i dati che vengono dal Barometro Crif sulle richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie aggiornato ad aprile 2019.

La contrazione è del 10,8% rispetto ad aprile del 2018, dato che accentua ancora, dicono da Crif, la frenata che aveva caratterizzato il I trimestre dell’anno (-7,9%).  “Non si arresta il trend negativo delle richieste di nuovi mutui e surroghe registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF ma, in parallelo, continua senza sosta la crescita dell’importo medio richiesto – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Malgrado uno scenario caratterizzato da molteplici elementi di incertezza, le notizie incoraggianti provenienti dalla BCE per ciò che riguarda i tassi di interesse, che dovrebbero mantenersi stabili fino a fine anno, potrebbero mitigare le difficoltà registrate dal comparto in questo inizio d’anno. Un rilancio del mercato dei mutui potrebbe venire anche dalla possibilità da parte delle aziende di credito di sfruttare il sempre più ampio patrimonio di dati che hanno a disposizione per affinare e rendere più snelli i processi di valutazione delle richieste al fine di accorciare i tempi di erogazione”.

Se si guarda alla distribuzione per fasce di importo, ad aprile le richieste si concentrano soprattutto nella classe fra 100 mila e 150 mila euro con una quota pari al 29,4% del totale; va sottolineato però come i mutui di importo inferiore ai 75 mila euro rappresentino un quarto del totale; il 21,8% si concentra nella classe di importo compresa fra 150 e 300 mila euro, il 19,9% fra 75 e 100 mila euro mentre un residuale 3,5% è nella classe che supera i 300 mila euro. Per quanto riguarda invece la distribuzione delle richieste di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, nel mese di aprile le preferenze delle famiglie italiane vedono uno spostamento verso la classe compresa tra i 26 e i 30 anni, che arriva a spiegare il 25,1% del totale in virtù dell’incremento più consistente (+2,8%) rilevato nel periodo di osservazione. In tutto i piani di rimborso superiori ai 15 anni rappresentano quasi il 75% delle richieste totali. Questo conferma, aggiungono da Crif, la preferenza degli italiani a privilegiare soluzioni in grado di ridurre il peso della rata mensile.


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