Mercato immobiliare a Roma e Provincia: si allungano i tempi di vendita
E’ stato appena pubblicato il primo numero 2014 del Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma, con i valori correnti di mercato di Roma e Provincia, le cui rilevazioni si riferiscono all’ultimo semestre 2013. Per quanto riguarda gli immobili collocati nel corso di tutto il 2013 il 51,6% risulta concesso in locazione, il 46,3% è stato venduto e il rimanente 2,1% è stato ceduto in nuda proprietà.
Quanto alla tipologia degli immobili, per l’86,5% si è trattato di appartamenti, ville o villini; per il 5,9% si è trattato di locali commerciali, artigianali o per il terziario; per il 4,3% uffici; per l’1,6% box o posti auto e per un restante 1,7% si tratta di altro non meglio specificato.
Per quanto riguarda le locazioni, nell’80,6% si è trattato di appartamenti, ville o villini; per il 9,4% di locali commerciali, artigianali o per il terziario; per il 7,7% di uffici; per lo 0,7% box o posti auto con un residuo dell’1,7% riferito ad altro.
Quanto alle vendite, il 92,5% delle transazioni ha riguardato appartamenti, ville o villini; il 2,6% box o posti auto; il 2,2% locali commerciali, artigianali o per il terziario; lo 0,7% uffici e l’1,9% altro. Dunque, c’è da notare che nelle vendite predominano nettamente le abitazioni e le relative pertinenze, mentre per le locazioni prevale il non-residenziale.
Aree geografiche – Il 18,5% degli immobili collocati nel 2013 è nel Centro storico di Roma; il 15% nei Quartieri urbani e Suburbi Nord della città; il 10,7% nei Quartieri urbani e Suburbi Est; il 16,8% nei Quartieri urbani e Suburbi Sud; il 13,8% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest; il 20% nelle Zone dell’Agro romano; il 2,9% nei Comuni della Provincia di Roma e il restante 2,2% nei Comuni fuori della Provincia.
Per quanto concerne le locazioni, il 24,1% degli immobili affittati nel 2013 è nel Centro storico di Roma; il 16,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Nord della città; il 10% nei Quartieri urbani e Suburbi Est; il 17,1% nei Quartieri urbani e Suburbi Sud; il 13,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest; il 17,1% nelle Zone dell’Agro romano; l’1,7% nei Comuni della Provincia di Roma e solo lo 0,3% nei Comuni fuori della Provincia.
Invece, per le vendite, il 12,3% degli immobili venduti nel 2013 si trova nel Centro storico di Roma; il 13,8% nei Quartieri urbani e Suburbi Nord della città; l’11,6% nei Quartieri urbani e Suburbi Est; il 16,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Sud; il 14,2% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest; il 22,8% nelle Zone dell’Agro romano; il 4,5% nei Comuni della Provincia di Roma e lo stesso valore si ritrova nei Comuni fuori della Provincia.
Riepilogando, le locazioni sono molto alte nel Centro storico, mentre le vendite risultano più elevate in tutte le aree fuori Roma.
Tempi di collocamento – In generale, le locazioni hanno tempi più rapidi rispetto a quelli delle vendite: infatti, in media nel 2013, sono occorsi 171 giorni per affittare un immobile e 223 per vendere. Nel dettaglio, se per affittare un appartamento, villa o villino sono bastati 157 giorni, per vendere ne sono occorsi 213; analogamente, per affittare un ufficio ci sono voluti 212 giorni, contro i 285 per la vendita e lo scarto è stato ancora più rilevante nel caso di locali commerciali, artigianali o per il terziario: 205 giorni contro 355.
Analizzando i dati dal 2004 al 2013 si evidenzia che, se nel 2004 bastavano 100 giorni per vendere un bene, nel 2013 ne sono occorsi 223; anche per quanto riguarda le locazioni si registra un incremento nel decennio ma più lieve: 101 giorni nel 2004 contro i 171 del 2013. Il picco maggiore nelle vendite si è verificato nel 2011 con ben 246 giorni di tempo, mentre per le locazioni si è avuto nel 2009 con 213 giorni. Complessivamente, i tempi per le locazioni si sono mantenuti sempre più bassi rispetto ai tempi di vendita, salvo nel 2007 e nel 2009, quando il gap si è quasi annullato.