Immobiliare.it: nel 2013 – 6,6% dei prezzi, ma il mercato si riprenderà nel 2014
Nel 2013 il prezzo delle case è sceso in media del 6,6%: forte la contrazione registrata nella seconda parte dell’anno (-3,8%). Il prezzo medio ponderato degli appartamenti si è assestato intorno ai 2.270 euro per metro quadro. Ma nel 2014 si prevede una ripresa del mercato immobiliare residenziale: è quanto emerge dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da Immobiliare.it su tutto il 2013.
A risentire maggiormente del calo sono state le città con più di 250.000 abitanti e gli appartamenti in vendita nel Sud. Nel Mezzogiorno, infatti, il calo dei prezzi è arrivato al 7,2% contro il -6,1% del Nord. È il secondo semestre a pesare di più, visto che da giugno a dicembre i prezzi medi richiesti per metro quadro nelle regioni del sud si contraggono del 4,1%.
A dicembre 2013 per l’acquisto di un appartamento al Nord sono stati chiesti in media 2.273€/mq, al Centro 2.718€/mq, al Sud 1.941€/mq.
Nelle città più grandi (con oltre 250.000 abitanti) c’è stata una contrazione maggiore dei prezzi: -7,6%, toccando i 2.965 euro per metro quadrato. Meno accentuato il calo dei prezzi nei capoluoghi di provincia con meno di 250.000 abitanti: in un anno si è perso il 5,6%, cosa che ha portato i prezzi medi di vendita a 1.910 euro per metro quadro.
Affitti e Compravendite. Mentre i prezzi del mattone scendono sale l’offerta, tanto di appartamenti in locazione quanto di immobili messi in vendita: nel corso del 2013 gli indici relativi a vendita e locazione sono cresciuti rispettivamente del 4,2% e del 3%. Permane, tuttavia, la differenza di disponibilità sul mercato di appartamenti in locazione, meno numerosi di quelli in vendita.
Pur con prezzi in calo, le città più care per l’acquisto di una casa sono Roma, con 3.894€/mq (-8,2% nell’anno, -3,4% nel secondo semestre), Firenze, che si ferma a 3.683€ al metro quadro (-5,8% nell’anno, -2,9% nei sei mesi) e Milano che, registrando una flessione dei prezzi del 3,8% nell’anno e del 2,5% nel secondo semestre del 2013, arriva a 3.574€/mq.
Si confermano i capoluoghi meno costosi le città di Catanzaro (1.316€ al mq, in flessione del 9% nel 2013, ma in leggera crescita nel secondo semestre, con un +1.5%) e Perugia (1.635€/mq, con prezzi in calo del 5,7% nel corso dell’anno, del 2,6% solo nel secondo semestre).
La città che segna, nell’ultimo anno, la crescita maggiore dei prezzi richiesti per gli appartamenti è L’Aquila (+11,3%); quella che ha subito la contrazione maggiore, invece, è Venezia (-15,1%), trainata dalla forte diminuzione dei prezzi di Mestre.
Nel 2014? “L’aumento dell’offerta, insieme agli incoraggianti dati del Crif che rivelano, a partire da luglio 2013, un trend positivo della domanda di mutuo rispetto allo scorso anno – afferma Guido Lodigiani, Direttore Corporate e Ufficio Studi di Gruppo Immobiliare.it – ci portano a individuare tiepidi segnali di ottimismo per il 2014, anno in cui si prevede una ulteriore riduzione dei prezzi tra il 2 e il 4% ed una crescita della domanda, soprattutto per quel che riguarda gli immobili più “appetibili” per il mercato residenziale: bilocali e piccoli trilocali, in zone semicentrali delle città più grandi”.