No alle banche agenti immobiliari. La Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali e la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari denunciano il rischio (legato al DDL concorrenza) di oligopolio per gli istituti di credito che hanno fatto ingresso nell’immobiliare per condizionare il mercato. 
“Riteniamo – sottolineano in una nota congiunta i Presidenti nazionali di Fiaip e Fimaa – come sia necessario evitare l’insorgere di nuovi conflitti di interessi e concentrazioni da parte delle banche nell’immobiliare. Appoggiamo gli emendamenti presentati in questi giorni dai parlamentari della maggioranza Linda Lanzillotta (PD), Camilla Fabbri (PD) Giuseppe Marinello (AP-NCD), Aldo Di Biagio (AP-NCD) e dell’opposizione Andrea Mandelli (FI), Paola Pelino (FI), che intendono impedire l’insorgere di forme di conflitto di interessi e concentrazione nel settore delle compravendite immobiliari da parte degli istituti di credito”.
Le due organizzazioni ritengono che l’approvazione del disegno di legge concorrenza fornisca oggi un’importante occasione per tutelare il consumatore e disciplinare questo nuovo settore di attività, dove gli istituti di credito stanno operando da alcuni mesi effettuando un’attività di concorrenza sleale e di scarsa tutela nei confronti della stessa clientela per l’attività di mediazione immobiliare. Secondo le due organizzazioni l’attività svolta da alcuni istituti di credito lede la libera concorrenza nel settore e rischia di danneggiare in primis i consumatori.
“Non si tratta di un attacco al sistema bancario, ma solo nei confronti di alcuni istituti di credito che, invece di finanziare le piccole e medie imprese e i professionisti, pensano ormai di prendere il loro posto nel settore immobiliare”.


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