Arredare una casa di piccole dimensioni: 4 elementi da prendere in considerazione (Foto di PIRO da Pixabay)

Le ultime tendenze in materia di edilizia domestica vedono una riduzione sempre più importante della superficie interna di un appartamento, a favore, ove possibile, di un ampliamento delle aree esterne, siano queste verande, giardini, cortili o terrazzi.

In realtà, le ragioni che sottendono a queste scelte ingegneristiche sono ben più complesse. Da una parte si cerca di andare incontro a una crescente urbanizzazione della società. Se, in passato, la popolazione si è mossa sempre più di frequente dalle zone rurali verso i centri abitati, perché pian piano i mestieri e le esigenze delle famiglie cambiavano. Oggi questo fenomeno sta portando sempre più gente ad abbandonare i piccoli borghi, i paesi poco industrializzati e con scarse prospettive di lavoro, per trasferirsi, invece, nelle metropoli e nelle grandi città del mondo.

Ci sono capoluoghi e capitali prese letteralmente d’assalto, ogni anno, da fuori sede in cerca di opportunità di studio o carriera, ma anche migliori servizi e occasioni di svago, che alla fine decidono di mettere radici nella nuova sede.

L’offerta immobiliare, tante volte, non riesce a tenere testa a una domanda così ampia e, per questa ragione, si avviano sempre nuovi cantieri, per costruire palazzi e condomini interi.

La logica di ripartizione degli spazi, però, sta seguendo un approccio proteso alla verticalizzazione e alla riduzione degli ambienti interni, sia per riuscire a ricavare il maggior numero di case da mettere in vendita, sia per ottimizzare lo spazio occupato dallo stabile, in quanto le città non potranno espandersi in lungo e in largo, all’infinito.

Questa nuova tendenza dell’interior design, tiene sempre più conto delle esigenze di vita metropolitana della popolazione, poco dedita a uno stile domestico, ha fatto sì che le case di ultima generazione siano più piccole rispetto a quelle conosciute, fino a 20 anni fa. Anche una famiglia composta da 4/5 componenti, spesso si deve adattare a metrature molto ridotte e ingegnarsi, ad esempio, su come ottimizzare gli spazi del bagno di casa specie se è unico e di piccole dimensioni. Ma lo stesso vale anche per la cucina, la zona notte, quella living e l’ingresso.

Quando le case sono piccole, inevitabilmente gli spazi vitali si riducono, specie nelle zone che vengono considerate “di servizio”, come cucina e bagno. Come ingegnarsi allora per riuscire a vivere bene, tenere in ordine e far entrare tutto ciò che serve a una famiglia, in spazi così piccoli?

Spazio ai contenitori

Quando le metrature in casa si riducono, bisogna trovare il modo di ricavare più spazio possibile dagli arredi. Armadi a muro a tutta altezza, letti contenitore e cassapanche sono solo alcuni esempi del modo in cui si può sfruttare al massimo la superficie di cui si dispone senza riempire la casa di mobili e complementi.

L’interior design, ma soprattutto, il mercato dell’arredo, oggi, mette a disposizione tante soluzioni per riuscire a conservare interi scatoloni ricolmi di oggetti, in spazi perfettamente squadrati e nascosti alla vista del pubblico. Si pensi, ad esempio, anche a tutti i cassetti, contenitori a scomparsa, persino dispense che si possono ricavare dalle pareti attrezzate della cucina o del soggiorno.

Arredo su misura

Per quanto ogni modello di mobile sia personalizzabile dalla casa produttrice, in base alle esigenze dei clienti, tante volte l’arredo su misura è la soluzione ideale.

Si può coinvolgere un artigiano ed elaborare insieme il disegno da cui partire per la realizzazione di un mobile su misura, che sia armadio, parete attrezzata, tavolino o cabina, non importa. Ciò che conta è che in questo modo si avrà la possibilità di ricavare un arredo completamente declinato sulle proprie esigenze di spazio, sulle misure esatte dell’ingombro, all’interno dell’immobile, con un numero di scomparti sufficiente a contenere tutto quello che serve.

Less is more

Quando la casa in cui si sceglie di vivere è piccola, bisogna in qualche modo adattarsi e liberarsi dal superfluo. Questo vuol dire ridurre al minimo indispensabile i complementi d’arredo.
Piante, soprammobili, suppellettili, quadri, stampe e tutto ciò che ci piace tenere esposto e a vista deve ridursi al minimo e, soprattutto, essere organizzato in maniera assolutamente ragionata e scientifica. Anche se questo può comportare un po’ di sacrificio, è bene tenere a mente che una casa piccola, piena di oggetti sparsi per le stanze, restituisce un ambiente caotico, sempre disordinato e lo fa percepire persino più piccolo di quanto sia in realtà.

Prediligere i colori chiari

Anche l’occhio, alla fine, vuole la sua parte. La scelta dei colori, infatti, non è tanto una questione di ottimizzazione degli spazi, quanto di estetica.
Un pavimento chiaro, tinte pastello per le pareti, tendaggi chiari e poco ingombranti, il gioco di luci giuste e gli specchi posizionati al posto giusto possono restituire un senso di ariosità e ampliamento degli spazi notevole.
Decisamente meglio rispetto a colori e nuance scure e troppo forti, che, invece, tenderanno a rimpicciolire gli ambienti a livello visivo.


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