Il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, ha rinnovato la fiducia a Daniela Primicerio nella sua veste di presidente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), alla guida dell’organismo che istituzionalmente riunisce dal 1998 le associazioni di consumatori più rappresentative su scala nazionale.

Il lungo percorso ha portato nel luglio 2005 all’emanazione del Codice del Consumo e, dopo soli due mesi, del Codice delle Assicurazioni, oltre alla partecipazione ad audizioni e a tavoli di lavoro sul ddl Risparmio o sul tema della class action: sono alcuni dei momenti più significativi del periodo di presidenza della Primicerio.

A trarre un bilancio positivo anche le 17 associazioni di consumatori che attualmente compongono il CNCU. In evidenza, tra l’altro, l’importante attività di formazione attuata dal Consiglio in collaborazione con le università e il sostegno, da parte del Ministero, con il cofinanziamento derivante dai fondi Antitrust di progetti rivolti ai cittadini. "Per noi questa nomina – precisano le associazioni – è di fondamentale importanza quale continuum tra i risultati del passato e gli obiettivi previsti per il futuro".

I progetti in cantiere sono tanti – si legge nella nota stampa del Consiglio – ma la filosofia di Daniela Primicerio continuerà ad essere la stessa: innanzitutto, dare sempre più visibilità alle associazioni per il loro ruolo di difesa degli interessi reali dei singoli consumatori e al CNCU come organismo rappresentativo e autorevole interlocutore nelle sedi istituzionali. Poi, far sentire la voce dei consumatori anche con le aziende, specie quelle che erogano servizi d’interesse pubblico.

Forte di un’esperienza di docente universitaria in economia e proveniente da vari incarichi al Ministero del Bilancio, dell’Economia e delle Finanze, Primicerio – confermata da Scajola contestualmente anche alla Direzione Generale Mercato e Consumatori del ministero delle Attività Produttive – sa bene che per ottenere risultati concreti occorre sempre trovare un momento di raccordo tra domanda e offerta del mercato, ovvero armonizzazione tra le esigenze dei produttori e la tutela dei diritti dei consumatori.


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