Nel mirino dell’Antitrust finisce TicketOne, la più importante società italiana nel settore dei servizi integrati di biglietteria, e-commerce e marketing per musica, spettacolo, sport e cultura. L’Autorità ha infatti sanzionato la società per pratica commerciale scorretta e ha deciso una multa di 50 mila euro per la condotta adottata sul profilo informativo, con informazioni lacunose, incomplete o ambigue veicolate attraverso il sito internet.

La pratica contestata riguardava le informazioni diffuse e denunciate da singoli consumatori e associazioni di consumatori come ingannevoli e incomplete, o quantomeno ambigue, rispetto alla scarsa chiarezza delle modalità di indicazione delle componenti del prezzo dei biglietti offerti attraverso il sito di TicketOne e della mancata indicazione della componente dovuta a titoli di prevendita.

L’Antitrust, secondo quanto informa l’odierno bollettino, ha stabilito che TicketOne ha seguito una condotta scorretta perché nel sito "non viene indicato chiaramente al consumatore sin dall’inizio del processo di acquisto un elemento essenziale per una scelta consapevole, quale il prezzo del bene offerto comprensivo di ogni onere, incluse le spese di servizio. In particolare, – prosegue l’Antitrust – come emerso dalle rilevazioni effettuate sul sito de quo, la componente aggiuntiva dovuta a titolo di commissione per i servizi prestati da TicketOne viene resa nota al consumatore in una fase avanzata del processo di acquisto, ossia dopo la scelta del singolo biglietto e tipologia di posto e una volta effettuata la registrazione al sito". L’Antitrust ha inoltre contestato che in nessuna pagina del sito "viene indicata la parte di prezzo imputabile al diritto di prevendita. L’omessa indicazione di tale componente del prezzo finale – spiega – costituisce un’omissione rilevante nella misura in cui non chiarisce al consumatore quale parte dell’importo pagato non verrà restituita in caso di annullamento dell’evento, oltre ad impedirgli una scelta consapevole tra l’acquistare in prevendita e l’acquisto nel giorno dell’evento presso il luogo ove lo stesso si svolge". Da qui la decisione di una sanzione di 50 mila euro.

Non sono stati riscontrati, invece, elementi sufficienti per parlare di violazione del Codice del Consumo in relazione ad altre tre pratiche contestate a TicketOne, per le quali la società è stata dunque "assolta": le modalità di gestione delle telefonate attraverso il call center, il blocco delle somme per transazioni non andate a buon fine e la gestione dei rimborsi dei biglietti di eventi annullati. Per l’Antitrust, non vi sono elementi sufficienti a dimostrare l’esistenza di pratiche scorrette in questi tre ambiti.


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