Odissea sul traghetto fra Civitavecchia e Palermo fra sabato e domenica: 20 ore per arrivare a destinazione e quattro ore in mare aperto, praticamente in panne, senza avere informazioni su quanto stava accadendo. È la denuncia raccolta dall’Unione Nazionale Consumatori, che sottolinea come i passeggeri siano rimasti "in balia del mare per oltre 20 ore senza informazioni ed assistenza".

La vicenda riguarda i passeggeri imbarcati sabato 28 maggio alle 17,30 da Civitavecchia e sbarcati a Palermo alle 14,30 di domenica 29 maggio. Commenta il segretario generale dell’UNC Massimiliano Dona: "I passeggeri sono stati abbandonati a loro stessi, senza alcuna informazione: secondo quanto ci riferiscono alcuni viaggiatori, la nave sarebbe rimasta in panne per oltre 4 ore in mare aperto, a circa 30 miglia da Civitavecchia. In situazioni come questa -precisa Dona – la violazione degli obblighi informativi da parte della Compagnia marittima è particolarmente grave: a bordo si è diffuso il panico tra i passeggeri che continuavano a chiedere le ragioni del guasto, ma non ricevevano alcun riscontro".

Inoltre, secondo il racconto dei viaggiatori, all’arrivo a Palermo il portellone della nave era bloccato e ciò ha ulteriormente preoccupato i consumatori. Conclude Dona: "Abbiamo richiesto formalmente chiarimenti alla Compagnia Grandi Navi Veloci ed alle Autorità portuali, perché intervengano a chiarire cosa è accaduto nella notte tra il 28 e il 29 maggio".


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