Le associazioni dei consumatori chiedono un incontro con le Ferrovie per avere informazioni su quanto successo alla stazione Tiburtina di Roma e indicazioni sul risarcimento dei passeggeri e dei turisti bloccati dal rogo che ha paralizzato da ieri il trasporto ferroviario. Come previsto, le ripercussioni dell’incendio si sono sentite anche oggi, con ritardi da mezz’ora a due ore sulla circolazione ferroviaria in transito alla stazione Termini.

I Consumatori si stanno mobilitando. Adiconsum chiede un incontro con Trenitalia per risarcire i passeggeri e l’istituzione di un Fondo bilaterale paritetico FS-Consumatori. L’associazione chiede "un piano straordinario di investimenti per l’accelerazione del completamento della stazione Tiburtina, snodo centrale per una velocizzazione ed una razionalizzazione del trasporto ferroviario nella capitale ed in tutto il Paese". E sollecita "un immediato incontro con Trenitalia e Ferrovie dello Stato, per realizzare un risarcimento dei passeggeri e dei turisti, sul modello di quanto già avvenuto con Autostrade e Poste, attivando la commissione di conciliazione dei contenziosi già esistente e pattuita con il Gruppo". "Adiconsum – afferma il segretario generale Pietro Giordano – ribadisce la proposta della costituzione di un Fondo Bilaterale Paritetico tra il Gruppo Ferroviario e le Associazioni dei Consumatori, che realizzerebbe risarcimenti e rimborsi totali e non parziali, anche in occasione di eventi imprevedibili come incendi o eventi atmosferici".

"Sin dal primo momento abbiamo considerato e continuiamo a considerare grave quello che è successo a Roma Tiburtina", sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, che chiedono un tavolo di confronto per "acquisire tutte le informazioni ed i chiarimenti circa quanto accaduto, e sui tempi necessari al ripristino della normalità; conoscere tutto quanto messo in campo in tema di informazione e comunicazione da parte dell’azienda agli utenti, per verificare e superare i punti di debolezza; essere messi al corrente sull’operatività utilizzata per individuare le alternative e per diminuire i disagi legati ai tempi di trasporto; verificare i tempi e le modalità dei risarcimenti dovuti". Il Codacons a sua volta ha annunciato la pubblicazione online del modulo con cui i viaggiatori coinvolti nei disagi possono chiedere un risarcimento.

L’Unione Nazionale Consumatori annuncia che sta studiando una class action. Per il segretario generale Massimiliano Dona, a fronte dei disagi causati dal rogo "è fondamentale che si stabilisca un piano d’emergenza adeguato per fornire assistenza ai consumatori". Aggiunge Dona: "Aspettiamo gli esiti delle indagini della Procura di Roma e di Rete Ferroviaria Italiana affinché si scoprano al più presto le responsabilità di quanto accaduto, ma in questo momento è più urgente ripristinare il servizio e limitare i danni. Visto quanto accaduto, forse, sarebbe il caso di rivedere il piano dei trasporti della Capitale potenziando i mezzi sostitutivi – afferma Dona – così come ci auguriamo che Ferrovie dello Stato offra a chi viaggia la necessaria assistenza ed adeguati risarcimenti per i disagi subiti". L’associazione annuncia che "sta studiando una class action per il risarcimento dei danni causati ai molti consumatori rimasti bloccati per ore; quanti hanno vissuto tale disagio possono manifestare la propria disponibilità a partecipare all’azione, mandando un’email all’indirizzo: consulenza@consumatori.it".

L’Adoc lamenta soprattutto una mancanza di informazioni e assistenza ai passeggeri. "E’ estremamente grave che ai passeggeri sia stata negata ogni informazione e forma d’assistenza – dichiara il presidente dell’associazione Carlo Pileri – nonostante l’incendio sviluppatosi alla Stazione Tiburtina, che ci auguriamo sia attribuibile solo a cause di forza maggiore e non collegabile ad eventuali responsabilità nella mancata prevenzione o vigilanza, stia tuttora provocando una situazione di profondo disagio ai viaggiatori. Migliaia di passeggeri si lamentano anche presso le nostre sedi perché non hanno ricevuto informazioni né sui ritardi biblici dei treni né su eventuali tratte di percorrenza o mezzi di trasporto alternativi". L’Adoc chiede a Trenitalia un tavolo di confronto straordinario con le associazioni dei consumatori "al fine di studiare assieme le forme più opportune di intervento a favore dei viaggiatori. Chiediamo anche – aggiunge Pileri – al Comune di Roma di sospendere le misure restrittive del traffico metro fino alla fine della situazione di emergenza".

Nel frattempo oggi sono proseguiti i disagi. E non è mancato il "caso" del Frecciarossa che sarebbe stato bloccato questa mattina dai pendolari a Orte, in provincia di Viterbo. Polizia ferroviaria e Ferrovie dello Stato hanno infatti smentito la notizia che circolava sulla stampa e che parlava di pendolari che avrebbero costretto un Frecciarossa diretto a Roma a fermarsi a Orte Scalo. Ferrovie dello Stato, afferma una nota, "smentiscono categoricamente quanto riferito da un’agenzia di stampa: il treno ad Alta Velocità che si è fermato stamani ad Orte per far salire circa 200 pendolari diretti a Roma ha fatto questa fermata come era previsto dal programma straordinario predisposto nella serata di ieri dalle sale operative di FS. Si tratta del Frecciargento 9403 Udine-Roma che è stato fatto appositamente uscire dalla "linea direttissima" ad Orte, proprio per svolgere servizio viaggiatori in quella stazione, a supporto dei servizi regionali e interregionali".

Online sono disponibili gli aggiornamenti di Trenitalia sulle ripercussioni dell’incendio nella circolazione ferroviaria capitolina. Sulla linea FR1 (Orte-Roma-Fiumicino) "a partire dalle ore 18, sarà raccordato l’orario invernale a quello estivo raddoppiando il numero dei vagoni e quindi mantenendo inalterata la capacità di trasporto. La frequenza dei convogli sarà pertanto di un treno ogni mezz’ora", informa l’azienda, mentre sulla linea FR2 (Roma-Tivoli-Pescara), alcuni treni raggiungono Roma Termini, altri terminano la corsa alla stazione di Roma Prenestina. A partire dalle 18, il Leonardo Express ricomincerà il servizio di navetta nostop fra Termini e l’aeroporto di Fiumicino. Inoltre, aggiunge Trenitalia, é stata data autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco a riutilizzare i binari 4 e 5 della stazione Tiburtina.

Intanto il Codici denuncia la facilità con cui i cittadini potevano transitare all’interno del cantiere. "Si circolava tranquillamente, il cantiere non era custodito ed i cittadini camminavano tra i lavori in corso". Lo denuncia un cittadino che ha inviato le fotografie all’associazione: "il percorso non era assolutamente sicuro, inoltre chiunque poteva manomettere indisturbato gli impianti". "Non dobbiamo aspettare che accadano disastri come quello della scorsa notte per riflettere sulla sicurezza dei nostri cantieri – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – e quanto segnalato dal nostro associato la dice lunga sul grado di sicurezza e sul livello dei controlli a Tiburtina, praticamente quasi del tutto assenti. Secondo la testimonianza, infatti, nessuno ha bloccato il cittadino all’interno del cantiere che ha transitato tranquillamente ed indisturbato fermandosi addirittura per scattare le foto".


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